Truffa, finti avvocati rubano sette mila euro a donna di 93 anni
PONTE FELCINO – «Siamo gli avvocati di suoi figlio, ha provocato un incidente, le passo al telefono le Forze dell’ordine perché non lo possono rilasciare e serve pagare subito una cauzione per farlo tornare a casa e in libertà». Potete immaginare il terrore della donna di 93 anni di Ponte Felcino cui i due, parlando in italiano perfetto, si presentano a casa per darle questa “terribile” notizia. Quello di cui parlano i malviventi è il suo unico figlio che, a quell’ora nel primo pomeriggio di ieri, era al lavoro.
La donna crede a questi due scellerati delinquenti e prende tutto ciò che ha in casa, tra i sei sette mila euro – ma non sa quantificare tanto è ancora spaventata – e solo dopo un po’ si accorge di essere stata orrendamente truffata. La denuncia è scattata oggi presso i Carabinieri che si sono messi subito alla ricerca dei due malfattori, ma per ora non c’è nessuna traccia.
Da quanto se ne sa, attorno alle 13, uno dei è entrato mentre l’altro aspettava fuori facendo il “palo“. Tutto si è svolto piuttosto rapidamente, e una cosa è certa, quei sue sapevano che l’anziana signora era sola e che in casa aveva tutto quel contante.
Suo figlio ha provocato un incidente grave, è in ospedale trattenuto dalle autorità, per evitare l’arresto deve pagare“. Due volte nell’arco di un mese e mezzo si sono visti contattare telefonicamente da finti avvocati che hanno tentato di estorcergli denaro. Protagonista una coppia di coniugi, lui 83 anni e lei 70, residenti nel quartiere romano di Prati. La truffa, già nota da qualche tempo, sembra diventata un’emergenza nella zona secondo quanto denunciano i residenti.
Commenta per primo