Traffico infernale sulla E45 e sulla 75 a causa di lavori Anas, Umbria divisa in due

L'intervento eseguito da personale Anas, anche di notte, ha creato code interminabili

Traffico infernale sulla E45 e sulla 75 a casua di lavori Anas Umbria divisa in due  COLLESTRADA – Traffico infernale nella zona di Collestrada per i lavori al piano viabile all’innesto tra E45 e statale 75 Centrale umbra. L’intervento eseguito da personale Anas, anche di notte, ha creato code interminabili. Le immagini parlano più di mille parole. La carreggiata della E45 in direzione Cesena tra Ponte San Giovanni e Collestrada, con transito a doppio senso su quella opposta, mentre saranno chiusi gli svincoli di Ponte San Giovanni, in ingresso, e Collestrada nonché la rampa di uscita sulla 75. Dalle 20 del 4 gennaio alla stessa ora di domani sarà chiusa la carreggiata Firenze-Roma della E45 da Collestrada a Ponte San Giovanni, con transito a doppio senso in carreggiata opposta mentre saranno chiuse la rampa di ingresso sulla E45 per i veicoli provenienti dalla 75, l’uscita dello svincolo Collestrada e la rampa di ingresso da via della Valtiera.

Sull’ennesima inappropriata programmazione dei lavori di Anas lungo la E 45, il consigliere regionale Lega Nord, Valerio Mancini non le manda a dire e affonda il colpo su quando verificatosi questa mattina nelle frazioni perugine di Ponte San Giovanni e Collestrada: “Quanto ancora vogliamo abusare della pazienza degli umbri e dei cittadini di Perugia? Quanto verificato questa mattina in corrispondenza dell’innesto tra la E45 e la “Centrale Umbra” per Assisi e Foligno, all’altezza di Collestrada, è a dir poco assurdo. Chi non sa prevedere certe situazioni dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e fare altro. In capo a questo disastro – conclude Mancini – è palese la cattiva gestione della programmazioni dei lavori perché questi potevano e dovevano essere previsti solo in orari notturni come accade in molte nazioni del Nord Europa o in Spagna. Claudio Ricci, altro consigliere regionale di Opposizione, invoca l’intervento della Magistratura.

Pomeriggio di “ordinario mega ingorgo” quello che hanno vissuto, come me, gli automobilisti che “senza avere adeguate informazioni” hanno avuto la “sventura” di transitare lungo l’asse stradale Perugia, Ponte San Giovanni, Collestrada e Foligno (di fatto la “cerniera viaria” più importante dell’Umbria verso Roma, Firenze e Ancona).

A dirlo è Claudio Ricci, consigliere regionale di opposizione. “Lavori stradali (ovviamente apprezzabili e importanti) ma svolti “di giorno” (e non di notte) nel periodo dove si sommano anche le “componenti turistiche” e riducendo (a due corsie) l’intera “asta più transitata” di fatto “bloccando tutto”. Bisognava, sul piano tecnico, “dividere i lavori nell’asta” in due “momenti separati” (per consentire almeno la “variante” verso Foligno)”.
“Ho visto automobilisti preoccupati e “rischi d’incidenti” con mancate collisioni” (fortunosamente non avvenute). Quelli diretti a Foligno (come me) venivano indirizzati verso Ancona ma, poi, ridirezionati (dai famosi “cartelli gialli”) verso la strada ma diretta sempre al “nodo già bloccato” (io me la sono cavata  contravvenendo ai cartelli, per Valfabbrica e arrivando a Petrignano d’Assisi e quindi a S. Maria degli Angeli – Foligno).
Dal 2001 (ben 16 anni) giace, dopo l’approvazione al CIPE, il progetto di variante esterna al “nodo” delle gallerie di Perugia e alla “cerniera” di Collestrada Ponte San Giovanni: “nulla è stato fatto”. Non sono necessari commenti.
Conclusioni: non farò alcuna “mozione”, non farò alcuna “interrogazione in Consiglio Regionale, non farò “alcuna richiesta di audizione” in Commissione Consiliare. Ho ben chiaro, come altre volte accaduto, che è “tutto inutile” e molti “fanno finta di non vedere e sentire”. Mi aspetto però che, “considerando le migliaia di persone che oggi pomeriggio hanno vissuto questa disavventura”, si apra una “inchiesta” (a cura delle autorità deputate) sui fatti avvenuti e su come, da domani, si potrà intervenire.
Una parola (“autorizzata” sia dalle accademia linguistiche italiane che, di recente e per fatti gravi, dal Santo Padre) è la sintesi dell’argomento: “vergogna”.
Claudio Ricci (Consigliere Regionale).

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