Rassegna stampa prime pagine giornali titoli 21 dicembre 2019 l’edicola
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Affari con i fallimenti, il giudice Sdogati si difende, sentiti anche Bertoldi e Pompei
Il giudice civile Tommaso Sdogati, coinvolto nell’inchiesta condotta dalla Procura di Firenze sul presunto business degli incarichi nelle vendite delegate dal Tribunale, si è difeso ieri mattina. Nessuna forzatura, ma soltanto qualche “richiesta di informazioni” a titolo di cortesia.
Il procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli per il giudice, indagato a piede libero per corruzione, chiede la misura interdittiva della sospensione e su questo il giudice per le indagini preliminari Angelo Antonio Pezzuti si è riservato di decidere, al termine dell’interrogatorio di garanzia.
Agli arresti domiciliari, insieme a Sdogati sono indagati, anche due avvocati: Nicoletta Pompei, fidanzata di Sdogati, e il socio di studio di quest’ultima, Mauro Bertoldi. Entrambi, ieri mattina, erano attesi a Firenze dal gip.
Pompei si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Per lei è stata chiesta la revoca o la sostituzione della misura cautelare. Il difensore di Bertoldi, invece, avvocato Luca Maori, non ha voluto commentare il secondo interrogatorio in due giorni. Giovedì mattina era stato sentito anche a Perugia nell’ambito dell’inchiesta sullo sfruttamento di prostituzione.
Tommaso Sdogati ha risposto a tutte le domande del gip. Il giudice – ha detto il suo legale – ha dimostrato la sua “assoluta estraneità alle contestazioni”. Le richieste di informazioni avanzate dal giudice sarebbero riconducibili esclusivamente all’ambito di una cortesia.
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