Migranti, verso intesa su centri accoglienza fuori da Ue La cancelliera tedesca parla in conferenza stampa dal castello di Meseberg, 60 chilometri a nord di Berlino, dove ha incontrato il presidente francese. La ricetta franco-tedesca per ridurre “l’immigrazione illegale” prevede una polizia europea che controlli i confini, ma anche ascoltare la proposta italiana uscita dai bilaterali con Conte.
“Ovviamente nella nostra riflessione sulla questione migranti, accoglieremo la posizione italiana”. Angela Merkel parla in conferenza stampa dal castello di Meseberg, 60 chilometri a nord di Berlino, dove ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron. La cancelliera tedesca, dopo il bilaterale avuto con il primo ministro Giuseppe Conte, ribadisce che l’Italia è “il paese principalmente colpito dal flusso che arriva dalla Libia” e quindi va tenuta in considerazione. La ricetta franco-tedesca per ridurre “l’immigrazione illegale” prevede il rafforzamento di Frontex, l’Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne dell’Ue, quindi di fatto una polizia europea che controlli i confini.
“L’immigrazione illegale deve essere ridotta” e si deve consentire a quella legale di arrivare. “Gli scafisti e trafficanti di uomini non possono decidere chi arriva in Europa”, ha detto Angela Merkel a Meseberg. “La migrazione la concepiamo come sfida comune” e “il nostro obiettivo resta una risposta europea. Vogliamo evitare che l’Europa si divida”, ha aggiunto la cancelliera. “Noi sosteniamo le proposte della Commissione e il rafforzamento di Frontex”, ha continuato. Poi ha ricordato il suo incontro con il premier Conte e quello avuto da Macron la settimana scorsa, spiegando che la posizione italiana “verrà naturalmente accolta“.
Il presidente francese è anche intervenuto sulla politica interna tedesca, commentando i respingimenti al confine tedesco, la materia di scontro tra Merkel e il suo ministro dell’Interno Horst Seehofer: “Concordiamo sul fatto che quei migranti che vengono registrati in un Paese e vanno in un altro devono essere rimandati indietro al più presto. Quindi la risposta è sì, per quel che ci riguarda”, ha commentato.
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