Giunta Proietti affila le armi per contrastare crisi turismo Assisi

Giunta Proietti affila le armi per contrastare crisi turismo Assisi
del Direttore, Marcello Migliosi
ASSISI – “E’ la prima volta che una Amministrazione di Assisi approva il bilancio entro il mese di gennaio”, lo ha detto con orgoglio il sindaco della Città Serafica nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la scuola “Rinascita”. La stessa scuola che, nel giro di dieci giorni – a lezioni sospese per le festività – è stata ripavimentata. Più che una conferenza stampa è stato un vero e proprio seminario quello tenuto da Sindaco e Assessori.  Con tanto di lavagnetta, gessetti colorati e cancellini e un “profluvio” di parole, ma neanche uno “straccio” di scheda riassuntiva. Un dato allarmante è emerso in chiusura di conferenza stampa, dall’assessore Eugenio Guarducci.

“Il comprensorio di Assisi – ha detto – è diventato, suo malgrado, l’epicentro dei danni indiretti del sisma. Ha registrato una dato a dicembre di – 46 per cento di arrivi e di presenze di turisti. Le defezioni degli ospiti italiani sono molto più significative rispetto a quelle degli stranieri”.

Il problema è sotto gli occhi di tutti, ma Sindaco e assessori non ci stanno a subire passivamente gli effetti nefasti di un sisma che ha schiantato, oltre alle case, anche l’economia del turismo. Ad Assisi i sopralluoghi sono stati 770 e “neanche 40 – dice Stefania Proietti – le ordinanze di inagibilità”. Il sindaco ha ribadito che ad Assisi il terremoto non ha fatto danni seri e che la ricostruzione del passato ha fatto sì che certi luoghi, come quelli di culto e altri, siano davvero ora a prova di sisma.

La paura del terremoto e la cattiva – anzi no “cattivissima” – informazione, stanno generando un baratro da cui, poi, sarà difficile uscire. Paventa, Proietti, un futuro fatto di famiglie che possono restare senza lavoro e senza stipendio. Come detto, né il sindaco né gli assessori ci stanno a subire passivamente il “de profundis” che l’informazione, quella cialtrona, sta celebrando per la Città di Assisi. “Su questo – ha spiegato Stefania Proietti – vogliamo agire in maniera propositiva anche investendo risorse economiche per la promozione”.

Ci saranno più fondi per la cultura,500mila in più rispetto al passato e si arriverà, quindi, ad 800 mila. Eugenio Guarducci, che per la cultura e turismo ha la delega, ha anticipato che nasceranno altri assist per il settore e tra 15 giorni via alla gara per chi dovrà gestire i musei e i punti informativi. Guarducci vuole che il Lyrick, che già funziona ottimamente per l’intrattenimento, diventi però polo attrattore e contenitore di anche di “altro”. E con il mega teatro mette anche, e giustamente, il PalaEventi.

Tanta ha fatto parlare il Metastasio e la volontà del Comune di programmare un futuro che veda il grande teatro tornare agli assisani e ai turisti e entro l’anno (anche se sarà dura) dovrebbero cominciare i lavori di restauro.

Di notizie ne sono state comunicate tante, e ci piace ricordare quanto detto dal sindaco che ha annunciato: “Aver approvato il  bilancio ora significa aver potuto, per la prima volta, pensare alle persone. In questo bilancio, nella riorganizzazione che abbiamo fatto, inseriremo nuovi posti di lavoro già all’interno della Amministrazione comunale”. Attenzione ai settori che hanno più bisogno.

E via a parlare di cifre, 400 mila euro per l’asilo nido comunale. “In sei mesi – sottolinea Stefania Proietti – abbiamo trovato 2 milioni e 200 mila euro. Risorse – spiega – che arrivano da fuori bilancio”. Segnatamente il Primo Cittadino di Assisi fa riferimento alla Regione dell’Umbria, con 1 milione 400mila euro per gli “attrattori” culturali. Lunedì ci sarà la presentazione de “I tre passi nella cultura”: Palazzo Vallemani, Metastasio e Rocca Maggiore di Assisi, da riqualificare. 400 mila euro, subito per l’accessibilità e la riqualificazione del bene.

“Significa – annuncia Proietti – aver messo a bilancio per tre anni 200mila euro per le scuole per interventi programmati e non di emergenza”. Il sindaco ha poi annunciato che non ci sarà l’aumento di neanche un euro di Tari che potrà ridursi nei casi in cui si ridurranno le slot machine. “Siamo fuori benchmark – ha detto – e sprechiamo troppa energia e ci daremo a fare per ridurre gli sprechi, ed renderemo più efficienti le scuole  da questo punto di vista” .

E poi circa 800 mila euro per percorso verde e fontane e fontanine. L’ambiente è resta uno dei cavalli di battaglia di questo Alcalde! A tutto questo vanno aggiunti i 2 milioni di euro (psr) – come annunciato dal vicesindaco Valter Stoppini -, per le strade. Massima attenzione, quindi, sul territorio e via al progetto del “Centro di riuso” dei rifiuti.

Non sfugge al sindaco e all’assessore Claudia Travicelli quella che è una vera e propria emergenza, il reperimento di abitazioni in quanto l’edilizia popolare non riesce più a sopperire e si pensa all’housing sociale vero e proprio.

Tornando a quanto la Giunta intende mettere in campo per contrastare l calo della popolazione turistica, val bene ricordare quanto annunciato da Guarducci: “Serve creare un grande evento culturale a luglio e calendarizzarlo all’interno della programmazione umbra”.

Tutti gli amministratori, nessuno escluso, si sono trovati d’accorso con quanto detto da Veronica Cavallucci e lo stesso Eugenio Guarducci, “stop ai finanziamenti a pioggia” a chi fa iniziative sul territorio. Cavallucci è stata decisa anche sul versante del clientelismo”. Legalità davanti a tutto, dice l’ex ispettore di polizia, Valter Stoppini. Noi ci mettiamo la faccia, sempre, dice una Claudia Travicelli, che si commuove, quando si parla di bambini.

Simone Pettirossi, l’assessore più “digitale” per delega e formazione, vuole una città più a misura di byte, smart city, banda larga e agenda digitale, con relativo abbattimento del digital divide e l’ultilizzo di tutte le tecnologie digitali che sono messe a disposizione. Pettirossi parla – e finalmente se ne parla – anche di “open source”.

La Giunta, in sostanza, sta “affilando” le armi per reagire e risollevare le sorti del turismo che, per le ragioni che abbiamo scritto, è caduto in disgrazia. E si sa, se Assisi torna a “tirare”, con la Città del Poverello, si rialza anche l’Umbria.

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