Arrestato il sindaco di Riace, Domenico Mimmo Lucano, per favoreggiamento migranti, video dichiarazione



Arrestato il sindaco di Riace, Domenico Mimmo Lucano, per favoreggiamento migranti, video dichiarazione

Un sindaco “spregiudicato” che, nonostante il ruolo istituzionale rivestito, organizzava veri e propri “matrimoni di convenienza” tra cittadini riacesi e donne straniere, al fine di favorire illecitamente la permanenza di queste ultime nel territorio italiano. E’ quanto si legge negli atti dell’ operazione “Xenia” dei finanzieri del Gruppo di Locri che hanno eseguito, alle prime luci dell’ alba, un’ ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Locri, che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di Domenico Mimmo Lucano, sindaco del Comune di Riace ed il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem. Tempo fa, per la sua attivita’ , il primo cittadino fu inserito dalla rivista “Fortune” fra le 50 personalita’ piu’ influenti nel mondo.



La cittadina calabrese era stata finora considerata un modello d’ accoglienza e integrazione. Dalle indagini, scrivono gli inquirenti, sarebbe emerso come Lucano e la sua compagna avessero architettato degli “espedienti criminosi, tanto semplici quanto efficaci”, volti ad aggirare la disciplina prevista dalle norme nazionali per ottenere l’ ingresso in Italia.



Particolarmente allarmanti”, si legge ancora, si sono rivelate “non solo la lunga serie di irregolarita’ amministrative e di illeciti penalmente rilevanti che costellavano la realizzazione del progetto, ma anche e soprattutto l’ estrema naturalezza con la quale Lucano e la sua compagna si risolvevano a trasgredire norme civili, amministrative e penali”. Lucano, sempre secondo l’ accusa, avrebbe ammesso di essersi reso materialmente protagonista ed in prima persona adoperato, ai fini dell’ organizzazione di matrimoni “di comodo”.

Con l’ arresto del sindaco di Riace, Domenico Lucano, per tutti “Mimmo”, crolla il “mito” di un amministratore diventato famoso per il suo impegno in favore dei migranti, che in migliaia avevano trovato ospitalità nel centro della Locride, già noto per il ritrovamento in mare dei “Bronzi”. L’ impegno di Lucano in favore dei migranti gli diede enorme notorietà anche a livello internazionale, tanto che nel 2016 la rivista americana “Fortune” lo inserì tra le 50 personalità più potenti nel mondo.

I “guai” per Lucano cominciarono quando la Prefettura di Reggio Calabria, lo scorso anno, dispose un’ ispezione nel Comune di Riace dalla quale emersero una serie di irregolarità nell’ utilizzo dei finanziamenti governativi per la gestione dei migranti. I risultati dell’ ispezione fecero scattare l’ inchiesta della Procura della Repubblica di Locri da cui sono emersi gli illeciti che oggi hanno portato all’ arresto di Lucano e della compagna, Tesfahun Lemlem.

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