Luigi Di Maio mobilita la piazza e non molla Matteo Salvini

Luigi Di Maio mobilita la piazza e non molla Matteo Salvini. All’ indomani del fallimento della nascita di un governo M5s-Lega, il capo politico 5 stelle chiama il suo popolo alla mobilitazione e annuncia la prima manifestazione in piazza a Roma il prossimo 2 giugno, celebrazione della festa della #Repubblica, con in mano un tricolore. Tutto in chiave ‘ anti Mattarella’ . Il leader M5s dopo la minaccia di #impeachment nei confronti del presidente della Repubblica, continua ad usare toni durissimi anche se l’ ipotesi di mettere in stato d’ accusa Sergio Mattarella trova toni piu’ sfumati dal momento che per ora non e’ affiancato dal leader della Lega che deve ancora valutare se cavalcare anche questa battaglia.

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Sono stato un profondo estimatore di Mattarella ma ora sono veramente deluso“, dice il leader M5s aggiungendo che “andrebbe messo in stato d’ accusa qualche consigliere di Mattarella piu’ che Mattarella, ma questo istituto non esiste”. In ogni caso, spiega, per l’ impeachment, “aspetteremo qualche giorno”. Anche se tra i grillini piu’ duri c’ e’ chi dice che “e’ la giusta risposta politica” da dare a fronte di quelle che vengono considerate “ingerenze” del Capo dello Stato; e perche’ , dice qualcun altro, “serve un passaggio parlamentare e un’ interpretazione autentica delle norme della Costituzione” dei poteri dello Stato. Lo scontro con il Colle passa anche attraverso un botta e risposta con tanto di smentita ufficiale del Quirinale.

Di Maio sostiene in tv di aver proposto a Mattarella anche dei nomi alternativi a quello di Paolo Savona per il dicastero dell’ Economia, in particolare quelli di Bagnai e Siri. Ma il Colle smentisce con una nota: “Non risponde a verita’ la circostanza, riferita dall’ on. Luigi Di Maio a Pomeriggio 5, che al presidente della Repubblica siano stati fatti i nomi di Bagnai e Siri come ministri dell’ Economia”.

Ma lo staff M5s insiste: “Luigi Di Maio conferma di aver fatto pervenire al Quirinale i nomi di Bagnai e Siri per uscire dall’ impasse sul ministro dell’ Economia”. Intanto, Di Maio – volto amareggiato e arrabbiato – per ora non molla Salvini e dopo un faccia a faccia a Montecitorio, lascia capire che la linea e’ quella portata avanti fin qui, in sintonia.

Anzi, i vertici 5 stelle fanno filtrare la smentita su una frase attribuita a Davide Casaleggio che su Salvini avrebbe detto ‘ Ci ha usati’ ; e Di Maio stesso dice di non credere al complotto anche se qualche perplessita’ nel Movimento si registra tanto che un deputato di lungo corso ammette: “Noi abbiamo fatto due errori, fidarci troppo di Mattarella e fidarci troppo, forse, di Salvini…”.

Ma il capo politico 5 stelle va avanti e spiega che la maggioranza in Parlamento, anche senza esecutivo giallo-verde, resta quella M5s-Lega e che chiederanno ai presidenti delle Camere di costituire subito le commissioni parlamentari per iniziare a lavorare sui punti del Contratto. Per questo domani e’ previsto gia’ un incontro dei capigruppo M5s e Lega.

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