Video Que Bom, Stefano Bollani notte brasiliana a Umbria Jazz

Video Que Bom, Stefano Bollani notte brasiliana a Umbria Jazz Brasilian night parte seconda. Anche questa sera, sul palco dell’Arena del Santa Giuliana, a fare da padrona è la musica delle favelas. La serata è stata aperta da Stefano Bollani, compositore, pianista e cantante milanese, che è tornato alle sue passioni carioca portando in tour il materiale del suo ultimo disco, per l’appunto dedicato alla musica brasiliana.
In “Que Bom” il pianoforte di Bollani si giova del complesso tappeto ritmico di Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e di due percussionisti, Armando Marçal e Thiago da Serrinha. Tutti artisti brasiliani molto amati dal pianista milanese e di fama internazionale. Il disco, che è stato interamente registrato a Rio è uscito lo scorso maggio, è composto da brani inediti ed originali. In “Que Bom” il pianoforte di Bollani si giova del complesso tappeto ritmico di Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e di due percussionisti, Armando Marçal e Thiago da Serrinha. Tutti artisti brasiliani molto amati dal pianista milanese e di fama internazionale. Il disco, che è stato interamente registrato a Rio è uscito lo scorso maggio, è composto da brani inediti ed originali.
Il legame tra Stefano Bollani e il Brasile è profondo, come sa bene il pubblico di Umbria Jazz che lo ha visto più volte, tra le tante partecipazioni a festival, con progetti brasiliani. Il legame tra Stefano Bollani e il Brasile è profondo, come sa bene il pubblico di Umbria Jazz che lo ha visto più volte, tra le tante partecipazioni a festival, con progetti brasiliani.
Tutto cominciò nel 2007 con il grande successo dell’album e tour Carioca – che vendette più di 70.000 copie. Sempre nel 2007 Bollani suonò nella favela di Pereira de Silva per un concerto evento di risonanza mondiale. Prima di lui era entrato a suonare il piano in una favela solo Antonio Carlos Jobim. A Umbria Jazz ha suonato, tra gli altri, con Caetano Veloso, con il virtuoso di bandolim Hamilton de Holanda e con Egberto Gismonti.

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