Spazio al Verde 2017, Proietti, il tema ambiente interessa la vita delle persone

La città di Assisi stringe la mano alla città di Perugia

Spazio al Verde 2017, Proietti, il tema ambiente interessa la vita delle persone

ASSISI – “Ho accettato con grande entusiasmo questo invito del vicesindaco di Perugia perché intanto ci consente di portare una ventata di aria nuova al protocollo d’intesa siglato nel 2015, perché quel protocollo d’intesa emergeva anche da una esigenza temporalmente collocata: Expo, la carta di Milano, le smart cities,  l’aeroporto di San Francesco”. Lo ha detto il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, partecipando ieri pomeriggio a Spazio al Verde 2017, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, una serie di incontri che si sono tenuti a Palazzo dei Priori.

Il protocollo siglato nel 2015

Dopo l’incontro di questa mattina alla Sala della Vaccara, il ricco programma di iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale, con la collaborazione dei due atenei perugini e delle associazioni per la Giornata Mondiale dell’Ambiente è proseguito anche nel pomeriggio con l’appuntamento alla Sala dei Notari, al quale hanno partecipato il Vice Sindaco Urbano Barelli, il Sindaco di Assisi Stefania Proietti, il Rettore dell’Università degli Studi, Prof. Franco Moriconi, il Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Prof. Giovanni Paciullo e Gianluigi Angelantoni, Vice Presidente del Kyoto Club.

“Il tema dell’ambiente va al di là della cura del territorio. Il tema dell’ambiente – ha aggiunto il sindaco Proietti – ormai interessa la vita delle persone. Noi che amministriamo la cosa pubblica, non possiamo non fare una rete più ampia possibile, tra le realtà che amministrano il territorio, tra le realtà che fanno ricerca tra le imprese.

E poi ancora: “I cittadini di Assisi hanno fiducia a persone che non avevano mai fatto politica, ma non solo sostenibilità, addirittura ricerca sulla sostenibilità e questo non è un caso, le persone ci chiedono di occuparsi di questo tema perché ne percepiscono la gravità”.

E riferendosi al progetto ha detto: “Se il comune di Perugia ci consente il copyright, noi lo vorremmo copiare nel comune di Assisi”. Ha poi fatto un cenno ala politica di Trump, al patto di Parigi e al gemellaggio tra la città di San Francisco e Assisi: “Insieme stiamo lavorando per creare tre percorsi che riguardano la musica, il jazz, che riguardano San Francesco e che riguardano la green economy”.

“Io sono convinta – ha ribadito – che la scelta di sostenibilità sia una scelta dovuta, perché verso questa scelta si vada convintamente. Lo sono perché appunto i cittadini danno ragione a quegli amministratori che ne fanno uno dei fari dell’azione politica perché non si tratta solo di curare l’area verde. Qui si tratta di curare la socialità, non si tratta solo di contrastare la speculazione edilizia, si tratta di far sì che una comunità viva e si relazioni con se stessa e con la città. Non si tratta solo di abbassare il riscaldamento globale, si tratta di far sì che vivano milioni di persone”.

Il sindaco della città Serafica sostiene che è: “Iniquità globale quella che dobbiamo combattere, con la ricerca della sostenibilità beh io credo sinceramente convintamente che non c’è Trump, non c’è politica che possa reggere, perché il mondo, le persone, i cittadini, tutti noi non permetteremo che questo scempio possa continuare. Qui stiamo andando e dobbiamo andare ed è nostro dovere farlo verso una nuova strada per questo mondo, perché abbiamo ben capito che altre strade portano al precipizio”.

E con questo spirito che la città di Assisi stringe la mano alla città di Perugia. Il sindaco ha concluso dicendo che “quel protocollo lo possiamo  rendere più ambizioso, lo possiamo siglare sottolineando i valori francescani. Possiamo mettere ancora in maniera più evidente i valori dell’inclusione, dell’accoglienza nelle nostre città. La mia proposta – ha concluso il sindaco della città Serafica – è  scegliere simbolicamente un luogo francescano per siglare la revisione di questo protocollo che alzerà l’asticella, perché siamo amministrazioni che crediamo fortemente che il tema ambientale sia anche un tema sociale e che muovendo i passi dalle nostre città anche il mondo possa cambiare. Ricordiamoci sempre non solo Assisi è la città di San Francesco, ma l’Umbria è la terra di San Francesco. Se lui è stato capace su questi valori 800 anni fa, senza nulla di proprio, spogliandosi di ciò che aveva, di cambiare il mondo, pensa quanto possiamo fare noi insieme”.

Confermata, nel corso dell’incontro la volontà di tutte le istituzioni presenti, a realizzare sinergie a favore di uno sviluppo crescente nel settore dell’ambiente e della sostenibilità. Al termine dell’incontro i direttori dei diversi dipartimenti hanno presentato i progetti che entrambe le università perugine stanno portando avanti sulle numerose tematiche ambientali, quindi sono state ufficialmente assegnate altre 31 aree verdi cittadine ad associazioni locali, arrivando così complessivamente a 108 aree verdi gestite da 98 associazioni.

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