Sindaco di Narni emana ordinanza anti-prostituzione. Il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, ha emanato un’ordinanza anti-prostituzione. Il primo cittadino ha disposto una serie di divieti, riguardanti l’area di Narni Scalo, validi dal 15 settembre al 15 marzo 2019. Il provvedimento prevede l’impossibilità di porre in essere comportamenti diretti, in modo non equivoco, ad offrire prestazioni sessuali a pagamento sia in luoghi pubblici e vie sia in spazi aperti al pubblico o comunque visibili.
L’ordinanza vieta anche a chiunque di consentire o invitare la salita sulla propria auto al fine di contrattare, concordare od offrire prestazioni sessuali a pagamento e di intrattenersi con soggetti dediti all’attività di prostituzione su strada. Le violazioni delle disposizioni prevedono sanzioni amministrative che vanno dai 100 ai 600 euro.
Le aree interessate al provvedimento del sindaco sono via Tuderte, piazza Camerini, compresa area parcheggio supermercato Lydl, via della Stazione, piazza de Filippi ed area parcheggio adiacente, area parco urbano Narni Scalo, via della Doga e zone limitrofe.
Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.
P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).