Si uccide Cristian Francu, l’unico indagato per l’omicidio di Marielle Soethe
Cristian Francu, 51 anni, si è tolto la vita ieri intorno alle 19:00 gettandosi da una finestra del Blocco L dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Era ricoverato nella Sezione di Medicina Interna, Angiologia e Malattie da Arteriosclerosi in regime di arresti domiciliari. L’uomo era l’unico indagato per l’omicidio di Marielle Soethe, sua vicina di casa, trovata morta nella sua abitazione a Pistrino, frazione del comune di Citerna, il 1° dicembre 2022.
Nonostante fosse sotto custodia legale, Francu non era piantonato e ha avuto modo di accedere a una finestra situata al terzo piano dell’edificio, precipitando per circa cinque piani. La caduta non gli ha lasciato scampo e i tentativi di soccorso si sono rivelati inutili.
Il caso giudiziario
Francu era stato arrestato poco dopo il ritrovamento del corpo di Marielle Soethe, una donna di 70 anni di origine tedesca. L’accusa principale era di omicidio, con l’ipotesi che il delitto fosse scaturito da un raptus di natura sessuale. Durante un’udienza in Corte d’Assise a Perugia, tenutasi lunedì scorso, il maresciallo Maurizio Inangeri del Racis aveva illustrato i dettagli dell’indagine, sottolineando come il movente fosse legato a pulsioni sessuali represse.
Secondo l’analisi del profiler, Francu avrebbe cercato di approcciarsi alla vittima, ma di fronte al suo rifiuto, avrebbe reagito in maniera violenta, culminando nell’omicidio. L’azione, secondo il maresciallo, non sarebbe stata premeditata, ma frutto di un impulso incontrollabile.
La vittima, trovata senza vita nella sua abitazione, presentava segni di violenza alle parti intime, secondo quanto emerso dall’autopsia. Francu, in un apparente tentativo di ridurre il senso di colpa, avrebbe coperto il corpo con cura, nascondendo torace e parti intime.
Condizioni di salute e il regime detentivo
Francu era detenuto inizialmente presso il carcere di Sabbione, a Terni, ma il suo stato di salute aveva spinto la difesa, rappresentata dall’avvocata Donatella Donati, a chiedere una revisione del regime carcerario. L’istanza era stata accolta, portando al suo trasferimento in ospedale, dove era sottoposto a cure per condizioni considerate incompatibili con la detenzione ordinaria.
Durante l’udienza recente, un endocrinologo aveva testimoniato a favore dell’accusato, spiegando che le sue condizioni fisiche non avrebbero potuto sopportare la pressione del regime carcerario. Nonostante ciò, la moglie, con cui Francu viveva a Pistrino prima dell’arresto, non sembrava intenzionata ad accoglierlo in caso di un ulteriore allentamento della custodia.
Si uccide Cristian Francu – L’impatto sul processo
Con la morte di Francu, il processo relativo all’omicidio di Marielle Soethe, la cui prossima udienza era fissata per il 13 gennaio, si conclude in maniera definitiva. La tragedia lascia aperti interrogativi sia sulle modalità di custodia dell’indagato sia sulle eventuali responsabilità legate alla vigilanza.
Francu, di origine romena e impiegato come operaio, era descritto come una persona riservata e schiva. Tuttavia, la ricostruzione del delitto aveva delineato un profilo psicologico complesso, caratterizzato da fantasie sessuali represse e incapacità di gestire un rifiuto.
Reazioni nella comunità
La piccola comunità di Pistrino, scossa già dall’omicidio di Soethe, reagisce ora con incredulità alla notizia del suicidio di Francu. Gli abitanti, che conoscevano sia la vittima sia l’accusato, si interrogano sulle circostanze che hanno portato a questa drammatica conclusione.
La vicenda, che aveva attirato l’attenzione dei media locali e nazionali, solleva anche questioni sull’adeguatezza delle misure adottate per garantire la sicurezza dei detenuti sottoposti a cure ospedaliere.
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