Roberto Fiore inaugura nuova sede Forza Nuova a Perugia, la sua dichiarazione
Abbiamo contro poteri occulti, abbiamo contro massonerie, Soros, De Benedetti…Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova – a Perugia ieri sera per la inaugurazione della sede di Perugia – non ha risparmiato nessuno. Ha fatto le pulci tutti, nessun astio, molta signorilità, ma quello che c’era da dire, davanti ad una trentina di persone, Fiore lo ha detto.
Nessuna nostalgia, ma forte orgoglio di Patria e di patrioti, per ricordare che prima vengono gli italiani, in tutti i sensi. “Il progetto – ha detto – e neanche troppo segreto è quello di farci scomparire come popolazione». Non sarà, secondo Fiore, lontano il tempo in cui di italiani ne resteranno veramente pochi nel nostro Paese. Palesemente antisionista il movimento di Forza Nuova è particolarmente temuto perché considerato “depositario di quel fascismo di cui tanto si va parlando” e che tanto viene contestato – anche violentemente – in questi giorni. Forza nuova viene attaccata continuamente, e di continuo il segretario nazionale viene fatto oggetto di domande sul perché questo stia accadendo.
Giorni difficili anche per Perugia, come abbiamo riportato anche sulle nostre pagine. L’antagonismo di sinistra – che di sinistra (anche il Pd ha preso le distanze) – non ha più nulla è diventato troppo “adiacente” a movimenti che con la politica poco “ci azzeccano”, mentre sono, di fatto, frange violente della società civile.
Oltre 20 minuti a braccio, Roberto Fiore, ha risposto anche alle domande dei giornalisti in una serata gelida e, come detto, difficile. Dopo il suo discorso, fuori dalla sede, si sono sentite cinque esplosioni. Per carità nulla di serio, ma in ogni caso un po’ di preoccupazione l’hanno prodotta.
Ieri sera, attorno alla sede di Forza Nuova in via Romana, un perimetro di interdizione al traffico veicolare che andava dai Tre Archi all’Arco di San Pietro, presidiato da Polizia, Carabinieri e Polizia Locale.
La serata si è conclusa con un “luculliano” pasto offerto dalla signora Giulia, cuoca dalle abili mani e moglie di Mattia.
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