Rete Reumatologica, nuovo piano assistenziale e farmaci digitali

La riorganizzazione dei servizi in Umbria per le patologie reumatiche

Rete Reumatologica, nuovo piano assistenziale e farmaci digitali

Nella conferenza tenutasi il 7 novembre 2024 presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, il Prof. Roberto Gerli, coordinatore della Rete Reumatologica regionale, ha illustrato la riorganizzazione della rete ospedale-territorio per l’assistenza reumatologica. La riorganizzazione, frutto dei lavori del Comitato direttivo della rete istituito con la delibera n. 444 del 16 maggio 2024, ha l’obiettivo di garantire accesso omogeneo alle cure reumatologiche in tutta la regione. Il piano prevede un sistema centralizzato a Perugia, con la Struttura complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera come centro “hub”, affiancato da ambulatori territoriali.

Nel dettaglio, la nuova organizzazione prevede:

  • Struttura complessa di Reumatologia dell’A.O. di Perugia: cinque medici reumatologi presso l’Azienda Ospedaliera per attività di centro Hub e ambulatoriale, con due ambulatori settimanali per il Distretto del Perugino.
  • Azienda USL Umbria 1: quattro reumatologi per coprire i cinque distretti locali, con orari ambulatoriali settimanali proporzionali alla popolazione (38 ore ogni 100.000 abitanti).
  • Azienda Ospedaliera di Terni: tre reumatologi nella Struttura Semplice Dipartimentale per il centro Spoke, più un ambulatorio settimanale per il Distretto di Terni.
  • Azienda USL Umbria 2: tre reumatologi distribuiti nei restanti distretti, con orari in linea con il criterio di 38 ore per 100.000 abitanti.

Secondo il Prof. Gerli, la riorganizzazione affronta carenze di specialisti e disomogeneità nella distribuzione dei servizi reumatologici. La situazione attuale, caratterizzata da una mobilità significativa di pazienti umbri verso altre regioni per cure specialistiche, comporta lunghe liste d’attesa e la necessità di un maggior controllo sui costi dei farmaci. La nuova rete, fondata sul modello “hub and spoke”, mira a ridurre queste criticità attraverso un sistema di assistenza integrato, con accesso uniforme ai trattamenti sia diagnostici che terapeutici e la prescrizione digitale di farmaci biologici per garantire un monitoraggio efficace delle spese sanitarie e degli effetti collaterali.

Gerli ha precisato che circa 87.000 umbri soffrono di malattie reumatiche, tra cui oltre 15.500 persone sotto i 60 anni. Tra questi, 14.000 sono affetti da reumatismi infiammatori, più di 4.000 da artrite reumatoide e quasi 650 da lupus eritematoso sistemico. La nuova organizzazione prevede percorsi assistenziali differenziati per rispondere ai vari bisogni clinici dei pazienti.

Alla conferenza è intervenuta anche Alessandra Verducci, presidente di AMaR Umbria, associazione locale dei malati reumatici, che ha sottolineato l’importanza della riorganizzazione, frutto di anni di richieste da parte dei pazienti umbri. Verducci ha dichiarato: “Abbiamo finalmente l’opportunità di affrontare in modo coordinato le difficoltà locali, insieme a tutte le istituzioni competenti, per trovare soluzioni durature”.

Anche Silvia Tonolo, presidente dell’ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici, ha partecipato, sottolineando l’importanza di un sistema di assistenza integrata che consideri anche le criticità e i bisogni insoddisfatti dei pazienti. Tonolo ha aggiunto: “La creazione di una rete reumatologica e di un tavolo di lavoro con le associazioni consente una gestione ottimale dei malati reumatici in tutto il territorio e offre alle associazioni uno spazio di confronto sulle necessità non ancora coperte”.

L’implementazione della rete è il risultato della collaborazione tra professionisti, Regione Umbria e associazioni di pazienti. La riorganizzazione introduce una struttura simile a modelli già adottati in altre regioni italiane e in Europa, aumentando le garanzie di assistenza e monitoraggio per i pazienti umbri.

Presenti alla conferenza anche il Prof. Vincenzo Talesa, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia, e Enrica Ricci, dirigente regionale della Direzione Salute, che hanno confermato l’impegno della regione a supportare la nuova rete reumatologica per migliorare la qualità della vita dei pazienti umbri.

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