Rassegna stampa, i giornali nazionali di lunedì 14 maggio 2018

14/05/2018 Quasi tutti decidono di aprire sulle trattative per formare un nuovo governo. trattative che sono andate avanti tutta la giornata di ieri, buona parte della nottata. Oggi forse la salita al Quirinale, forse nella giornata di domani. Ancora si cerca di trovare una convergenza sul nome del Presidente del Consiglio del prossimo esecutivo.

Il Corriere della Sera apre così: Lega e 5 Stelle: siamo pronti. Vertice notturno tra i due leader sui nomi e programmi. Mattarella si tiene l’ultima parola.

La Repubblica: Movimento 5 Stelle e Lega, caccia al premier. Divisi sui migranti e sicurezza. Di Maio telefona a Mattarella accordo fatto. Lunga notte di riunioni in ballo due candidati.

La Stampa: Lega e Movimento 5 Stelle a un passo dal governo ma è giallo sul nome del premier.

Il Messaggero: Governo la rosa di Di Maio e Salvini telefonata dei due leader al Quirinale. “Pronti per l’esecutivo sarà un premier politico scrive il quotidiano Romano.

Il Giornale: Povero Salvini e il titolo di apertura, il premier lo decide Mattarella. Lega e grillini siglano il contratto e oggi svelano il nome per Palazzo Chigi ma il Quirinale ha già pronto un jolly.

Il Fatto Quotidiano Premier politico e fantasma. Di Maio-Salvini: “Mancano solo le virgole”. E’ il capo del governo. Alla fine della seconda giornata di incontri a Milano, Di Maio telefona al Colle comunica che lui e Salvini sono “pronti a riferire”. Ma l’accordo sul Premier ancora non c’è: nella partita a scacchi con la Lega, il capo dei Cinque Stelle spera ancora di ottenere il via libera il suo nome (magari grazie assist di Mattarella). Il Quirinale oggi decide se fare nuove consultazioni.

Il Resto del Carlino: Abbiamo il premier. Trovato l’accordo sul nome politico. Oggi da Mattarella.

Il Mattino: Movimento 5 Stelle e Lega il giorno del premier. Di Maio e Salvini oggi da Mattarella con una rosa di nomi; “Sarà un politico”.

Il secolo XIX: Patto Lega Movimento 5 Stelle: oggi il premier

Libero: Solite balle, nulla di fatto. Per il governo bisogna ancora aspettare. Invano. Il piano di 5 Stelle e Lega per ora è una lista di buone intenzioni: ci sono al reddito di cittadinanza e flat tax ma non i soldi per realizzarli. Manca la strategia per affrontare l’Europa e non c’è il premier: chi è all’altezza?

Il Tempo: Lega Movimento 5 Stelle, conto da 200 miliardi. Salvini e Di Maio. “Accordo trovato, pronti a salire sul colle”. Ma per finanziare il programma serve un patrimonio. Che verrà fatto saltare fuori con il fisco.

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