Perugia, la processione del Corpus Domini con le bande musicali

Perugia, la processione del Corpus Domini con le bande musicali 29/05/2018 La processione del Corpus Domini a Perugia, risalente al secolo XIV, si svolgerà domenica 3 giugno, al termine della solenne celebrazione eucaristica in cattedrale delle ore 10 presieduta dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti. Verrà ripresa l’antica tradizione (interrotta oltre trenta anni fa) della presenza delle bande musicali, che accompagnavano il Santissimo Sacramento dalla cattedrale di San Lorenzo alla basilica di San Domenico lungo le principali vie del centro storico. La processione, una delle più antiche, partecipate e sentite della città, sarà animata con musiche religiose dalle bande di Mugnano e Pretola, aderenti all’ANBIMA (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome). Si tratta di un significativo progetto accolto dalla Curia arcivescovile nato da un’idea dell’Archivio storico “Tito Belati”, divisione dell’omonima Casa editrice fondata nell’anno 1900 dal maestro perugino di banda Tito Belati e divenuta nel tempo punto di riferimento del mondo bandistico nazionale e internazionale. Il progetto, che coinvolgerà anche gli oratori parrocchiali, vede una serie di iniziative (mostre, convegni, concerti) e sarà realizzato anche in collaborazione con l’ANBIMA, il cui presidente nazionale è il maestro Giampaolo Lazzeri.

Da 120 anni lo Stabilimento musicale “Tito Belati”, coordinato oggi da Mario Belati, porta Perugia nel mondo sostenendo la tradizione italiana delle bande musicali, coltivando uno stretto legame con gli oratori, soprattutto con quelli portati avanti dai Salesiani per gli emigranti italiani in terra straniera: dalla stampa delle partiture alla fornitura degli strumenti musicali. Questo ritorno alle tradizioni segna l’avvio di un nuovo ciclo di integrazione tra la funzione sociale delle bande musicali e quella degli oratori parrocchiali, per coinvolgere giovani appassionati e affascinati dall’arte della musica bandistica.

Riprendere la tradizione della partecipazione delle bande musicali alla processione cittadina del Corpus Domini, è per il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti «un’opportunità per sottolineare sia il valore dell’esperienza bandistica, mettendo insieme persone di ogni età, che di crescita culturale e di servizio alla comunità, mediante l’animazione di manifestazioni religiose e civili. In alcuni paesi la banda è ancora uno strumento di aggregazione fondamentale, ma potrebbe tornare ad esserlo anche nelle periferie urbane, coinvolgendo magari anche i figli degli immigrati».

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*