Perugia 1416, ecco il Palio 2017, a realizzarlo Nacir Imache

Un concept tutto incentrato in una chiave di lettura attraverso il carattere “Monk”

Perugia 1416, ecco il Palio 2017, a realizzarlo Nacir Imache

PERUGIA – Svelato il Palio d’artista 2017 di Perugia 1416. A realizzarlo Nacir Imache, algerino, 25 anni, iscritto al secondo anno del corso di Design dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, risultato vincitore del concorso indetto dall’associazione Perugia 1416 e riservato agli studenti dell’Accademia, che così si aggiudica 500 euro. Il drappo che verrà consegnato al rione vincitore delle tre competizioni “atletico-sportive” e il corteo, che si terranno dal 9 all’11 giugno prossimi (due il sabato, domenica la finale insieme alla sfilata in costume), è stato presentato alla sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, da Teresa Severini, presidente dell’Associazione e assessore alla Cultura, e Leonardo Varasano, presidente del Consiglio comunale di Perugia, entrambi facenti parte della giuria composta anche da Mario Rampini, presidente dell’Accademia, Giorgio Moretti, accademico d’onore della “Vannucci”, e i professori Emidio De Albentiis, docente di Storia dell’Arte, e Laura Farina, docente di Disegno.

La Commissione, esaminate tre opere in concorso “ha valutato molto positivamente tutti e tre gli elaborati, per la freschezza dell’idea progettuale, per la piacevolezza cromatica e grafica e per l’efficacia comunicativa, apprezzando molto anche l’impegno profuso dai tre studenti”.

Ha dichiarato vincitore all’unanimità il progetto dello studente Nacir Imache, di cui è stato apprezzato il concept generale, basato fondamentalmente sull’interazione grafico-concettuale delle idee di “incontro”, “gara” e “unità”, nonché l’efficacia della sintesi dei segni e dei colori capaci di dare vita a un’immagine al tempo stesso contemporanea e radicata nella storia, molto adatta per un palio come quello che si aggiudicherà il Rione vincitore dell’edizione 2017.

Un concept tutto incentrato in una chiave di lettura attraverso il carattere “Monk”. “Monk”, è stato ricordato dal professor De Albentiis intervenuto alla presentazione, è il nuovo “font”, frutto del lavoro di designer e comunicatori, coordinati dall’Accademia, che hanno voluto creare un carattere capace di esprimere l’identità dell’Umbria, ibridando la regolarità della scrittura utilizzata negli “scriptoria” benedettini con quella spigolosa e gotica dei francescani. Un carattere Made in Umbria presentato a Expo Milano 2015.

“Prima ho pensato a fare una sintesi dell’evento, andando a fare anche un sopralluogo nei punti dove si svolge la manifestazione – ha spiegato Nacir Imache – poi ho fondato il progetto su tre elementi conseguenziali: l’incontro, la gara sportiva e infine l’unità. Ho simbolizzato queste azioni attraverso dei bastoni e alla fine ho creato la forma che unisce tutte le azioni rappresentate dai singoli bastoni; da qui ho creato un segno grafico tipo stella, che simbolizza l’evento 1416. Ne risulta un logo che rappresenta allo stesso tempo un evento sportivo e il patrimonio artistico della città. Ho deciso di utilizzare Monk, un carattere deciso, contemporaneo, che funziona bene perché dietro ha la sua storia, è un carattere perugino, ma non solo”.

Una menzione meritano però anche gli altri due progetti partecipanti al concorso: Davide Mongelli ha presentato “Uniti della gloria”, basato sul mantenimento simbolico, nel palio, della figura di Braccio da Montone, capace di unificare l’intera città di Perugia in una composizione che assomma in sé i colori dei cinque rioni e l’emblema del condottiero, con un’interessante richiamo a una certa vena di matrice futurista; Mario Ragni ha elaborato “Porta i tuoi atleti e la tua storia a Perugia”, in cui il binomio contemporaneità/storia si esprime mediante la sagoma di un grifo passante contornato dai cinque simboli delle Porte e sottolineato da una scritta in caratteri gotici. Interessante il gioco di parole basato sul carattere bisemantico del termine “Porta”.

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