Perugia 1416, lanciati i bandi di sfida, la città si tuffa nella rievocazione

Un tripudio di tamburi, giochi di bandiere e fuochi che hanno fatto da corollario alle rappresentanze dei cortei rionali

Perugia 1416, lanciati i bandi di sfida, la città si tuffa nella rievocazione

da Maria Mazzoli
PERUGIA – E con gli sberleffi e il lancio dei bandi di sfida dei cinque Rioni, seguiti dalla cerimonia di riconsegna del collare da parte di Fabrizio Bovi, il Capitano del rione di Porta Santa Susanna vincitore del Palio 2016, ha preso il via ufficialmente Perugia 1416, la rievocazione che andrà avanti fino a domenica 11, nel cuore della città, arricchita da mercati medievali e quelli di prodotti artigianali tradizionali. Una apertura alla grande allietata dagli sbandieratori di Montefalco, che si sono esibiti in piazza IV Novembre anche con le loro piccole leve (i bambini che stanno formando), e dei trampolieri del Piccolo Nuovo Teatro di Bastia Umbra.

Un tripudio di tamburi, giochi di bandiere e fuochi che hanno fatto da corollario alle rappresentanze dei cortei rionali arrivati puntuali sotto la scalinata della Vaccara di Palazzo dei Priori.

Una giornata di festa, la prima della “tre giorni” ricca di appuntamenti, che si concluderà a notte fonda con il singolare concerto spettacolo “Donne, madonne, ninphe et pasturelle”, a cura dell’Associazione culturale OrganYstrum, nel Chiostro di San Lorenzo. Calato il sipario in piazza IV Novembre, tutto si concentrerà sull’arrivo di Braccio in notturna, domani sera al Cassero di Porta Sant’Angelo.

Nel frattempo sale l’adrenalina tra gli atleti che scenderanno in campo per la prima e la seconda gara. Per il Lancio del giavellotto, Porta San Pietro punta su Gabriele Marchesi, Porta Eburnea su Diego Bonomi, Porta Santa Susanna su James Paoluzzi, Porta Sole su Pietro Rossi, Porta Sant’Angelo su Carlo Cintioli. Per la Mossa alla Torre, ecco invece la rosa di nomi per ogni rione. Porta San Pietro: Matteo Guercini, Fabio Cera, Andrea Vinarelli, Alessio Pontini, Thomas Masseroni, Andrea Ferrini, Nicolò Magara; Porta Eburnea: Luigi Gagliardoni, Andrea Spitaleri, Paolo Macchioni, Victor Lagos, Francesco Cassetti, Corrado Gentile e Marco Settembri; Porta Santa Susanna: Alessandro Speziali (maresciallo), David Palazzetti, David Icardi, Alex Barolo, Marco Alunni, Francesco Alunni Cardinali, Giacomo Lucarelli, Michele Fiorucci; Porta Sole: Francesco Lillacci (maresciallo), Davide Spaccapanico, Sirio Gori, Luca Paciotti, Nicola Urbani, Francesco Diotallevi, Federico Aisa, Paolo Santucci; Porta Sant’Angelo: Niko Brachini, Luca Ceccarelli, Massimo Prioietti, Lino Bizzaglia, Lorenzo Guercini, Mattia Masotti, Francesco Lanterna.

Queste le prime due sfide da conquistare, per poi puntare al podio della Corsa al drappo e del Corteo storico, i momenti clou per incassare punteggi, e che fanno fibrillare i cinque Capitani che si contendono il collare: Fabrizio Bovi (Porta Santa Susanna) in carica, Roberto Tittarelli (Porta Sole), Francesco Freddini (Porta San Pietro), Marco Barlozzo (Porta Eburnea) e Alamo Ercolanelli (Porta Sant’Angelo), sostenuti dai rispettivi Alfieri: Paolo Tardio per Porta Sole, Matteo per San Pietro, Cristiano Mazzone per Porta Santa Susanna, Federico Mazzo per Porta Eburnea, Luigi Ciurnella per Porta Sant’Angelo.

Per questo, le squadre degli atleti sono cariche. Puntano ad ottenere il massimo del punteggio anche nelle due gare di domani, che avranno un peso, ricordiamo, di 20 punti ciascuna (così la Corsa al Drappo di domenica 11, mentre il Corteo storico 40).

Per quanto concerne i tre giochi, analizzando il punteggio nel dettaglio, si assegneranno 20 punti al primo classificato, 15 al secondo, 12 al terzo, 10 al quarto e 8 al quinto arrivato. Nel caso che nello svolgimento dei giochi si dovessero verificare situazioni di ex aequo per qualsiasi piazzamento si provvederà ad uno spareggio, per determinare la classifica finale del gioco stesso. Qualora uno o più rioni vengano squalificati nei singoli giochi, il punteggio della prova sarà conteggiato pari a zero.

Tensione quindi e concentrazione “ma anche spirito di partecipazione, di sana competizione”, sottolinea Mantovani, mentre l’assessore Teresa Severini, presidente dell’associazione Perugia 1416, lancia il suo “in bocca al lupo” a tutti i Rioni e un saluto ai cittadini, invitando a prendere parte ai vari momenti di un evento che è anche una festa per la città.

Che la sfida abbia inizio. Ancora poche ore, e poi di corsa verso un’altra lunga giornata, quella di sabato 10, quando, a partire dalle 10, si ripartirà con i mercati e l’esibizione degli artisti di strada, mentre dalle ore 10.30 aprirà le tende l’accampamento medievale allestito in Piazza San Francesco al Prato, dove alle 11.30 si svolgerà il Tiro del giavellotto.

Alle ore 16, esibizione del Gruppo sbandieratori di Gubbio in Piazza IV Novembre, alle 17 sfida della Mossa alla torre in piazza Matteotti. E poi tutti verso il Cassero di Porta Sant’Angelo, per attendere l’ingresso notturno di Braccio Fortebracci, alle 22, (via Monteripido), interpretato da Alexio Bachiorri pronto ad entrare in scena, quest’anno, a cavallo, immerso in una suggestiva rappresentazione, seguita dalla Festa campestre (nel giardino di San Matteo degli Armeni).

Un momento scenografico da non perdersi, assicura il regista Rodolfo Mantovani, che si concluderà con uno spettacolo di spade infuocate della Compagnia del Santaccio di Chiusi e l’esibizione delle danzatrici medievali di Todi. Il tutto, condito dalla degustazione di Arvoltolo (fritto con olio extravergine del concorso “Oro Verde dell’Umbria”) e vino, in attesa delle sfide finali di domenica 11: gran corteo storico, alle 16, Corsa del drappo, alle 18.30, e proclamazione del Rione vincitore.

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