Papa Francesco a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù
Papa Francesco è in Portogallo per la Giornata Mondiale della Gioventù. Si tratta del suo 42esimo viaggio internazionale. Dopo la partenza alle 8 dall’aeroporto di Roma Fiumicino, il Pontefice è atterrato a Lisbona alle 10 locali (le 11 in Italia). Intorno alle 13.15 ha tenuto il suo primo discorso, l’unico in italiano, davanti alle autorità del Paese. “Sono felice di essere a Lisbona, città dell’incontro che abbraccia vari popoli e culture e che diventa in questi giorni ancora più universale.
Diventa, in un certo senso, la capitale del mondo”, ha detto. Poi ha chiesto all’Europa: “Verso dove navighi? Mancano rotte coraggiose di pace”. E sull’ambiente: “Stiamo trasformando grandi riserve di vita in discariche di plastica”. Il Santo Padre rientrerà a Roma nella tarda serata di domenica 6 agosto. All’inizio del suo primo discorso in Portogallo, Bergoglio ha definito Lisbona “la capitale del mondo”, ma anche “la capitale del futuro, perché i giovani sono il futuro”.
“Ciò ben si adatta al suo carattere multietnico e multiculturale – penso al quartiere Mouraria, dove vivono in armonia persone provenienti da più di sessanta Paesi – e rivela il tratto cosmopolita del Portogallo, che affonda le radici nel desiderio di aprirsi al mondo e di esplorarlo, navigando verso orizzonti nuovi e più vasti”, ha sottolineato il Pontefice.
Lisbona, città dell’oceano, richiama “all’importanza dell’insieme, a pensare i confini come zone di contatto, non come frontiere che separano”, ma il mondo è diviso e si sperimenta l’inefficacia nel rispondere alle grandi sfide, ha detto ancora il Papa. “Sappiamo che oggi le grandi questioni sono globali, eppure spesso sperimentiamo l’inefficacia nel rispondervi proprio perché davanti a problemi comuni il mondo è diviso, o per lo meno non abbastanza coeso, incapace di affrontare unito ciò che mette in crisi tutti”, ha affermato il Pontefice. “Sembra che le ingiustizie planetarie, le guerre, le crisi climatiche e migratorie corrano più veloci della capacità, e spesso della volontà, di fronteggiare insieme tali sfide. Lisbona può suggerire un cambio di passo”, ha poi aggiunto.
Commenta per primo