Palazzo Cesaroni Perugia, workshop sulla Missione Valutativa PERUGIA – “La verifica della qualità della legislazione prodotta deve rappresentare una assoluta priorità delle Regioni. L’obiettivo è quello di ottimizzare il percorso per definire risultati utilizzabili, per questo servono risorse professionali ed una sempre più stretta collaborazione tra Assemblee legislative ed Esecutivi. Controllo e valutazione che vadano oltre gli atti ispettivi che i consiglieri regionali pongono agli Esecutivi”.
È quanto emerso stamani dal workshop che si è svolto a Palazzo Cesaroni, organizzato dalla ‘Conferenza dei presidenti delle Assemblee e legislative di Regioni e Province autonome’, dal Progetto ‘CAPIRe’ (Controllo delle Assemblee sulle Politiche e gli Interventi Regionali), dall’Assemblea legislativa dell’Umbria e dedicato alle iniziative promosse dalle Assemblee legislative per valutare un intervento o una politica regionale e le principali fasi di realizzazione per coglierne tratti distintivi e snodi cruciali, fattori critici e fattori di successo.
In sintesi, la valutazione delle politiche pubbliche. Ai lavori hanno preso parte i tecnici che nelle Assemblee legislative si occupano di analisi e valutazione delle politiche pubbliche e quelli degli enti regionali di ricerca che spesso supportano le Assemblee in attività di analisi e valutazione delle politiche pubbliche, per promuovere la condivisione di riflessioni e obiettivi di miglioramento delle pratiche valutative.
I lavori seminariali sono stati aperti dalla presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella PORZI che si è soffermata sul titolo ‘Missione: impossibile?’: “È una provocazione – ha detto -. Tutti noi pensiamo che quello della valutazione della legislazione prodotta dalle Regioni sia un processo difficile che necessita di un grande impegno, di una comprensione del valore della valutazione e dell’esigenza di un diverso modo di agire all’interno delle Assemblee legislative. Chi ha lavorato all’interno del gruppo CAPIRe ha riscontrato innegabilmente criticità.
Tutti siamo convinti dell’importanza di valutare con attenzione un processo perché rappresenta un elemento legato all’attività legislativa. Progettare significa stabilire degli obiettivi, fare un’analisi dei prerequisiti di base, prevedere un monitoraggio costante, mettendosi nella condizione di poter, se necessario, rettificare e correggere le parti non funzionanti a causa di possibili variabili non considerate a priori. Le strutture, spesso, sono troppo rigide ed abituate a lavorare a compartimenti stagni, serve invece creare connessioni e relazioni tra gruppi di lavoro per rendere più efficace la proposta. Il rapporto con l’Esecutivo deve essere diverso, più dinamico, sinergico rispetto a quello avuto finora.
Il progetto CAPIRe, nato nel 2002 e che ha visto inizialmente aderire soltanto 4 Regioni, oggi vede un’adesione totale. Siamo tutti convinti che questa sia un’azione positiva da mettere in campo con decisione. E lo stiamo facendo bene. Per questo vorrei ringraziare i consiglieri regionali, unitamente alle strutture presenti, oggi, delle Assemblee legislative per lo sforzo che stanno portando avanti che mira a strutturare un sistema nuovo di lavoro. La partecipazione e la competenza proprie delle strutture delle Assemblee legislative è un dato di grandissimo rilievo. Come Conferenza vogliamo mettere in campo azioni concrete e l’aver realizzato un protocollo d’intesa con il Senato, che ha dato subito importanti risposte, rappresenta un importante passo in avanti. La collaborazione interistituzionale è il primo elemento su cui basare la nostra attività e la nostra dinamicità. Anche se stiamo vivendo un momento di incertezza politica, il lavoro delle Assemblee legislative non si ferma, perché siamo tutti consapevoli dei nostri compiti e delle nostre responsabilità. E rispetto a tutto ciò la valutazione delle politiche pubbliche assume importanza assolutamente prioritaria”.
Commenta per primo