Morti della Valnestore, l’avvocato Valter Biscotti, sarà un processo pilota



Morti della Valnestore, l’avvocato Valter Biscotti, sarà un processo pilota «Prendiamo atto della chiusura delle indagini preliminari svolte dalla Procura della Repubblica di Perugia in relazione all’inchiesta sull’inquinamento in Valnestore. E’ un fatto straordinario vedere che una società come Enel produzione Spa risulti essere indagata sia come società sia come suoi dirigenti apicali».

Lo ha detto in conferenza stampa, Valter Biscotti, legale dei familiari delle persone morte di tumore nell’area del Nestore, che ha incontrato la stampa, insieme al comitato delle famiglie, in un hotel perugino.

«Noi come cittadini – ha detto – e che ho l’onore di rappresentare, potremo avere accesso alla documentazione soltanto quando ci saranno i rinvii a giudizio solo in quel momento saremo in grado di capire come la procura si è mossa nell’individuare le fattispecie di reato».

Biscotti ha anche detto che si “evince però la l’evidenza nei confronti dei dirigenti apicali di Enel di Valnestore sviluppo e di un’impresa locale di come sono state interrate quella Valle 300mila tonnellate di ceneri e altri rifiuti tutto in maniera illecita con possibile inquinamento delle falde”.

Al processo ci saranno diverse associazioni e comitati di cittadini che si costituiranno parte civile e Biscotti è convinto di far diventare questo “processo, un processo pilota per evidenziare il risarcimento punitivo del danno”.

E spiega: “Ossia se una grande società commette, attraverso condotte dei suoi dirigenti, illeciti penali, il risarcimento non deve essere commisurato alla stretta riparazione del danno, ma deve diventare un “deck” corrente affinché non possano accadere altri episodi simili£.

Il legale ricorda “un po’ come avviene in America dove risarcimenti punitivi sono, una volta concessi, abbastanza consistenti. Negli Usa – afferma Biscotti – si parla di milioni e milioni di dollari proprio per fungere da deterrente ad altri ad altre condotte simili”.

Recentemente le sezioni unite della Cassazione hanno, di fatto, aperto la via anche nella nostra legislazione all’introduzione della possibilità di un risarcimento punitivo del danno.

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A fronte di questo Biscotti dice che: “Chiederemo, attraverso le costituzioni di parti civili, risarcimenti milionari, ma non volti a in qualche modo ad arricchire tra virgolette i comitati e chiunque altro. Questi soldi, se eventualmente concessi, dovranno servire a ripagare tutte le spese mediche dei cittadini di quella Valle. Cittadini – aggiunge – che hanno dovuto assistere i propri malati e i propri parenti e familiari morti tutti di tumore”.

L’avvocato ha chiaro in mente che dovranno servire anche per sviluppare la ricerca e finanziare progetti di ricerca sulle malattie tumorali.

Questa è una battaglia per il futuro di avanguardia dove i cittadini di Piegaro e Panicale ne dovranno andare orgogliosi. «Sappiamo ha detto infine il legale – di aver di fronte un Colosso. La battaglia sarà lunga è difficile anche in sede processuale”

Oggi, quindi, è cominciato un percorso e simbolicamente la conferenza stampa è stata dedicata ad Anna e Clarita che sono le ultime due persone che sono morte, sempre per malattie tumorali e sono persone che vivevano in quella zona.

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