Ministro della Salute Giulia Grillo visita l’azienda ospedaliera di Perugia



Ministro della Salute Giulia Grillo visita l’azienda ospedaliera di Perugia

E’ arrivata all’azienda ospedaliera poco prima delle ore 13 di oggi. Il ministro alla Sanità Giulia Grillo all’ospedale di perugia è stata accolta dal neo commissario Antonio Onnnis, dal direttore generale facente funzione Giuseppe Ambrosio, dal prefetto Claudio Sgaraglia, dai consiglieri regionali del M5s, Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati. Presente anche la Europarlamentare Laura Agea e la candidata a sindaco del comune di Perugia, Francesca Tizi.

«Il significato della visita è quello di essere presenti nei territori, non solo in quelli che vanno bene, ma soprattutto i territori che hanno difficoltà, sia croniche come la Calabria, sia temporanee come ci auguriamo che sia il caso dell’Umbria» E’ quanto ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo a Perugia. Presenti anche il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede – compiuta dopo l’insediamento del commissario straordinario, Antonio Onnis, nominato per gestire l’Azienda ospedaliera dopo l’inchiesta su presunti concorsi ‘ pilotati’ .

Parlando della situazione che si è venuta a creare in Umbria, il ministro l’ ha definita di una “gravità allarmante”.  «La politica – ha spiegato – non deve interferire con la sanità, sia nelle nomine apicali sia nella gestione dei concorsi pubblici».

«Alla luce di questo – ha aggiunto – continua il mio impegno di vicinanza. L’Umbria è una regione autonoma, non commissariata che ha un suo percorso organizzativo in cui il Ministero non entra. Quello che abbiamo potuto fare era quello di metterci a disposizione e cercheremo di fare il massimo. Il tema importante è quello dei concorsi pubblici. «Questo Paese – ha sottolineato il ministro Grillo – non può più attendere una seria riforma delle modalità di formazione delle tracce. Si devono usare sistemi informatizzati con estrazione attraverso algoritmi la mattina stessa dell’ esame. Così facendo anche chi non ce la fa a non delinquere troverà maggiori difficoltà nel farlo. Sappiamo benissimo che è particolarmente odioso il sistema della raccomandazione utilizzato nei concorsi pubblici. C’è tutto un tema di influenze politiche – ha concluso – e quello lo affronteremo con la legge in Parlamento sulle nomine apicali».

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