Marsciano, disinnescato e brillato l’ordigno bellico, operazioni concluse

Marsciano, disinnescato e brillato l’ordigno bellico, operazioni concluse

Alle ore 16:15 di ieri si sono concluse le operazioni di disinnesco e successivo brillamento di un ordigno bellico rinvenuto nel Comune di Marsciano (PG). L’intervento è stato eseguito dai genieri dell’Esercito provenienti dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO). L’ordigno, una bomba d’aereo da 1000 libbre e del peso complessivo di circa 454 kg, contenente 240 kg di tritolo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato trovato in pessime condizioni di conservazione.

Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Perugia e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito, si sono svolte in due fasi distinte. Nella prima fase, è stata neutralizzata la bomba attraverso la rimozione dei sistemi di innesco. Nella seconda fase, l’ordigno è stato fatto brillare in un’area appositamente predisposta per garantire la sicurezza pubblica. Durante le operazioni di rimozione dell’innesco, è stato necessario interdire il traffico su alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento ed evacuare circa 5000 abitanti per garantire una cornice di sicurezza adeguata.

Dall’inizio dell’anno, gli specialisti di Castel Maggiore hanno effettuato circa 315 interventi nella loro area di competenza, che comprende la Regione Marche, l’Umbria, la Repubblica di San Marino e le province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze. Di questi interventi, quattro hanno riguardato la distruzione di bombe d’aereo, tutti operazioni complesse che richiedono massima precisione e sicurezza.

L’Esercito Italiano, con le proprie unità specializzate, è in grado di intervenire su tutto il territorio nazionale per fronteggiare scenari di calamità naturali e di pubblica utilità, rimanendo sempre pronto al servizio del Paese. In merito all’operazione di Marsciano, abbiamo intervistato il tenente colonnello Franco Falasca e il capitano Florindo Colecchia, i quali hanno fornito dettagli aggiuntivi sulla complessità e l’importanza delle operazioni di disinnesco e brillamento.

Intervista:
Il tenente colonnello Franco Falasca ha spiegato: “La rimozione e il brillamento degli ordigni bellici sono operazioni che richiedono massima attenzione e precisione. La sicurezza della popolazione è la nostra priorità assoluta. Ogni operazione viene pianificata nei minimi dettagli per garantire che non vi siano rischi per i cittadini e per il personale coinvolto.”

Il capitano Florindo Colecchia ha aggiunto: “L’ordigno rinvenuto a Marsciano era in condizioni di conservazione molto critiche, il che ha reso l’operazione particolarmente delicata. Il nostro team è altamente addestrato per affrontare situazioni di questo tipo, e siamo soddisfatti di aver completato l’operazione senza incidenti.”

Durante l’operazione, la Prefettura di Perugia ha coordinato le attività di evacuazione e sicurezza, lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine e i servizi di emergenza locali. L’evacuazione di circa 5000 abitanti è stata gestita in modo ordinato e tempestivo, assicurando che tutti i residenti fossero informati e supportati durante il processo.

Contesto Storico:
Gli ordigni bellici inesplosi, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, rappresentano ancora oggi una minaccia significativa in molte aree d’Italia. Le operazioni di bonifica sono fondamentali per garantire la sicurezza delle comunità locali. Il ritrovamento e il disinnesco di bombe d’aereo e altri ordigni sono frequenti, e l’Esercito Italiano svolge un ruolo cruciale in queste attività, grazie alla competenza e all’esperienza dei suoi reparti specializzati.

Sicurezza e Preparazione:
La rimozione degli ordigni bellici richiede una preparazione meticolosa e un coordinamento efficace tra diverse istituzioni. Ogni operazione è preceduta da una valutazione dettagliata dei rischi e dalla predisposizione di misure di sicurezza adeguate. La collaborazione tra Esercito, Prefetture, forze dell’ordine e servizi di emergenza è essenziale per il successo delle operazioni e per minimizzare l’impatto sulla popolazione.

Conclusione:
L’intervento di disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico a Marsciano si è concluso con successo, grazie alla professionalità e alla dedizione dei genieri dell’Esercito e al coordinamento della Prefettura di Perugia. La sicurezza pubblica è stata garantita attraverso l’evacuazione tempestiva e l’interdizione delle aree a rischio. Questo intervento sottolinea l’importanza delle operazioni di bonifica bellica e il ruolo essenziale delle forze armate nel garantire la sicurezza delle comunità italiane.


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