Da un lato le città formica, laboriose, che si impegnano, d’altra le città cicala, che sprecano, assecondando la crisi ambientale urbana invece di correggerla.
È questa la differenza che fa Legambiente nel presentare il suo rapporto sulle città più verdi d’Italia.
Per il secondo anno consecutivo, il primo posto è di Mantova: è il centro abitato più virtuoso se si guarda agli indicatori aria, acqua, rifiuti, trasporti, ambiente ed energia. Le altre città con il miglior miglior ambiente urbano sono Parma, Bolzano, Trento e Cosenza.
Migliora Milano, che l’anno scorso era 31esima e oggi è 23esima. Male Napoli, Roma, Torino. In coda alla classifica si piazzano Catania, Agrigento e Massa.
Secondo Legambiente l’idea del “centro urbano medio-piccolo del nord come luogo di qualità ambientale” è un clichè del passato “non più valido”. Lo dimostra la buona performance della meridionale Cosenza e il balzo avanti di una metropoli come Milano.
Non si tratta di buone pratiche isolate, spiega l’associazione. C’è “uno sforzo collettivo che ha bisogno di essere sostenuto da una strategia nazionale all’avanguardia“.
Commenta per primo