La video rassegna stampa, prime pagine in pdf da sfogliare 3 gennaio 2020
Assessore alla sanità Coletto è contrario a riapertura scuole dal 7 gennaio
L’assessore alla sanità, Luca Coletto, è contrario al rientro in classe dal 7 gennaio alle attuali condizioni. Lo riporta oggi in Corriere dell’Umbria dove Coletto in un’intervista al quotidiano riferisce: “Bisogna scegliere se salvare vite o riaprire le scuole, la situazione è delicatissima, in Umbria e in tutta Italia. Un errore rischia di far saltare il banco. E’ già successo, lo abbiamo visto due settimane dopo la riapertura del 14 settembre. Adesso la ripresa dell’Rt arriva alla stessa distanza di tempo dal rientro di seconda e terza media. Riaprire ora, con questi numeri, è privo di logica. Abbiamo le terapie intensive allo stesso grado di occupazione di marzo – scrive il quotidiano -, cioè nel pieno della prima ondata. Capisco che i ragazzi soffrono. Non è colpa loro. Il problema è nei trasporti: i bus, dove non c’è ricambio ma ricircolo d’aria, diventano luoghi di incubazione del virus. La riapertura delle scuole va fatta per gradi: è presto, è appena arrivato il vaccino, ci vuole tempo”.
Riaprire, insomma è un rischio. Lunedì è previsto un vertice con le prefetture di Perugia e Terni per varare un piano compiuto. La prima settimana – in caso di riapertura – sarà con metà studenti in didattica a distanza e metà in presenza. Dopo il 15 gennaio, in attesa del decreto del governo, l’Umbria si prepara a due scaglioni in entrata e in uscita (8-10 e 13-15). Ad entrare alle 8, con uscita alle 13, sarebbe il 50% degli studenti. L’orario 10-15 tocca al restante 25%. A propendere per la riapertura con dad al 50% è l’assessorato alla Scuola di Paola Agabiti Urbani e l’Ufficio scolastico regionale. Sono previsti più bus: 172 aggiuntivi con una dad al 75% (nuova ipotesi) e 98 con la dad al 50%.
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