La rassegna stampa in televisione, martedì 22 agosto 2023

La rassegna stampa in televisione



La rassegna stampa in televisione, martedì 22 agosto 2023



Il Generale Vannacci: “Su Salvini non dirò nulla ma mi ha fatto piacere”

Nell’ambito di una recente intervista al Corriere della Sera, il generale Roberto Vannacci ha condiviso le sue opinioni su varie questioni, tra cui la sua interazione con l’ex Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Non dirò nulla sul contenuto della comunicazione con Salvini, ma mi ha fatto piacere sicuramente,” ha affermato Vannacci, sottolineando che ogni manifestazione di interesse verso un servitore dello Stato è apprezzata.

L’ufficiale militare ha sottolineato che il suo intento non è quello di offendere nessuno, affermando: “Non sono un mostro, né un orco.” Ha ribadito che, fintanto che le sue espressioni non ledono la dignità altrui, ha il pieno diritto di esprimere le sue opinioni. Vannacci ha spiegato: “Se dico che una persona non mi piace non è un’offesa – Rivendico il diritto di criticare, purché rimanga nel perimetro delle cose non perseguibili per legge.”

Sulla discussa legge Zan sull’omotransfobia, il generale Vannacci ha espresso preoccupazioni riguardo alla limitazione della libertà di espressione. Ha sostenuto che questa legge avrebbe potuto aprire la strada a limiti sui “delitti d’opinione,” e ha indicato che le sue opinioni rispecchiano quelle di molte persone. Ha affermato: “Le mie idee intercettano quelle di una grande moltitudine di persone.”

Interrogato sulla sua decisione di esprimere queste opinioni pubblicamente, Vannacci ha risposto: “Nella mia vita sono abituato a occupare tutto lo spazio consentito dalle normative. E non ho leso la dignità delle Forze armate.” Ha anche affrontato la reazione dello Stato Maggiore, che ha preso le distanze dalle sue affermazioni, dichiarando: “Considero le parole dello Stato maggiore pleonastiche e ridondanti.” Riguardo all’obbedienza gerarchica al Ministro della Difesa, Vannacci ha affermato di confermarla “al 100%”.

In conclusione, il generale Vannacci ha sottolineato il suo diritto alla critica e all’opinione, pur riconoscendo la necessità di rispettare i limiti della legge e della dignità delle persone coinvolte.

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