La ex Chiesa di Sant’Angelo riconsegnata alla città di Bastia Umbra
BASTIA UMBRA – La ex Chiesa di Sant’Angelo finalmente dopo tanti anni è stata riconsegnata alla città. All’inaugurazione di ieri sera tante persone hanno partecipato. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco della città, Stefano Ansideri, gli assessori Claudia Lucia, Catia degli Esposti e Francesco Fratellini. Il “Coro Città di Bastia” è stato chiamato ad esibirsi durante l’evento. La chiesa di Sant’Angelo è il primo edificio sacro sorto all’interno dell’antico borgo, per rendere onore all’Arcangelo Michele.
La struttura è un utile e prezioso spazio situato nel cuore del centro storico di Bastia Umbra. «L’intervento – ha detto il sindaco di bastia durante il suo discorso – ha avuto il duplice scopo di recuperare un monumento cittadino e di riportare attività sociali e culturali all’interno dei vicoli dell’”Insula”, che da troppi anni è un’area poco e male frequentata dai bastioli».
Diversi i ringraziamenti a quanti hanno contribuito a trasformare la ex Chiesa di Sant’Angelo in un gioiellino ora messo a disposizione della comunità bastiola.
Nata come pieve, la chiesa venne elevata agli onori di parrocchia nel XIV secolo. La chiesina ha avuto una storia complessa e travagliata attraverso otto secoli. Negli anni Sessanta del secolo scorso era stata ceduta dalla parrocchia di San Michele Arcangelo a dei privati che nel Duemila l’hanno ceduta al Comune. La struttura, notevolmente danneggiata dal sisma del 1997, è stata messa in sicurezza e l’amministrazione comunale, in piena intesa con la Soprintendenza dei beni storici e culturali dell’Umbria, ha progettato i lavori di recupero della ex chiesa. Il primo stralcio dei lavori è iniziato nel 2012, per volontà dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Stefano Ansideri.
I lavori del primo stralcio, iniziati il 22 ottobre 2012 e terminati l’11 novembre 2013, hanno interessato il miglioramento strutturale dell’edificio, intervenendo su fondazioni, murature in elevazione e sugli archi. E’ stata, inoltre, realizzata una nuova copertura in legno. I lavori hanno consentito un’approfondita esplorazione delle strutture dell’edificio.
Le due colonne a forma ottagonale, all’interno della chiesa, sono state completamente liberate dalla “camicia” in cls armato, realizzata negli anni ’50. Sono così riaffiorati in sommità capitelli in pietra con motivi a foglia d’acanto, mentre alla base tori fregiati con motivi in pietra. Le colonne sono state rinforzate mediante materiale composito in fibre di carbonio. Sono stati ritrovati dei lacerti di un affresco raffigurante una madonna con angeli che sostengono una corona.
L’aspetto più delicato, per un edificio multifunzionale, è il confort acustico e i progettisti hanno optato per l’inserimento parziale sulle pareti di una boiserie fonoassorbente.
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