Inchiesta sanità, dopo i tanti rinvii ricominciato processo a Perugia



Inchiesta sanità, dopo i tanti rinvii ricominciato processo a Perugia

I processi agli ex direttori dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, per la maxi inchiesta sui concorsi truccati, sono ricominciati questa mattina dopo gli stop, prima a causa dello sciopero dei penalisti, poi per la pandemia da Coronavirus. Il processo si è aperto con cinque richieste di costituzione di parte civile. La regione dell’Umbria, l’azienda ospedaliera, Asl, Unione nazionale dei consumatori e Cittadinanzattiva si sono costituiti parte civile.

In aula l’ex direttore generale Emilio Duca, difeso dall’avvocato Falcinelli. Non era presente, invece, Maurizio Valorosi, ex direttore amministrativo. Il suo legale, Francesco Crisi è arrivato da solo al tribunale di via XIV Settembre. Tutti si sono presentati nell’aula del gup Lidia Brutti.

“Auspichiamo che ci sia anche un termine per poter interloquire sulle eventuali questioni relative alla costituzione di parte civile” – ha detto il legale Francesco crisi al suo ingresso.

“Abbiamo chiesto ed ottenuto termine per poter interloquire, visto che si tratta di richiesta di costituzione di cinque parti civili, c’è da esaminare la documentazione. Richieste fatte oggi, quindi, abbiamo chiesto un termine per esaminarle e interloquire su questi profili. Richieste non quantificabili”. E’ quanto ha detto l’avvocato Francesco Falcinelli alla fine dell’udienza. Con lui c’era il dottor Duca che non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Si è limitato a dire: “Grazie, buon lavoro”.

L’ex direttore Emilio Duca ha scelto la strada del giudizio abbreviato, mentre Maurizio Valorosi ha optato per il rito alternativo e ha chiesto di essere nuovamente sentito e interrogato dai pm Mario Forminaso e Paolo Abbritti. Oltre a lui hanno chiesto di essere sentiti anche Brando Fanelli, Gianpietro Ricci e Domenico Barzotti.

In aula si tornerà tra circa quaranta giorni quando il giudice dovrà decidere se ammettere o escludere dal processo le pubbliche amministrazioni e le associazioni dei consumatori che si sono fatti avanti.

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