Incendio Umbertide, muore nordafricano, sentito e fermato suo connazionale

Incendio Umbertide, muore nordafricano, sentito e fermato suo connazionale.

Un morto e due feriti. E’ questo il bilancio, pesantissimo, di un incendio avvenuto ieri sera, intorno a mezzanotte, a Umbertide in un vecchio capannone in disuso, attiguo all’ex centro islamico. A perdere la vita un nordafricano di 55anni.

Da quanto appreso pare che la vittima abbia avuto un litigio con un connazionale. I due avrebbero cominciato a litigare a colpi di coltello, poi le fiamme appiccate al capannone con una bottiglia di alcool. I due vivevano clandestinamente all’interno del capannone abbandonato in via Emilia.

Il 55enne è morto carbonizzato nell’incendio e il suo corpo è stato ritrovato al piano superiore dello stabile, intorno alle ore 2. L’altro straniero è ferito ed è stato fermato e sentito dai Carabinieri, dopo essere stato medicato per le ferite. L’uomo ha confermato la dinamica, ma avrebbe assicurato di aver visto il compagno fuggire dal capannone prima che l’incendio divampasse.

La lite – stando a quanto è stato ricostruito dagli inquirenti, si sarebbe consumata in due momenti. Nel pomeriggio di ieri ci sarebbe stata una colluttazione, nella quale uno dei due avrebbe riportato una ferita alla testa. Poi, in serata, la seconda. L’uomo ferito, per vendicarsi, sembrerebbe abbia chiuso a chiave il capannone e appiccato il fuoco alla porta di legno e da qui, il rogo.

Sarà ora l’autopsia a chiarire ogni dubbio sulle cause del decesso, ma da una prima ricostruzione l’uomo è morto intossicato dal fumo dell’incendio. Spetta ora ai carabinieri di Umbertide e della compagnia di Città di Castello capire le cause della tragedia.

Sul posto cinque i mezzi dei vigili del fuoco impiegati, sul posto anche i carabinieri. Un vigile del fuoco durante le operazioni di spegnimento è rimasto ferito lievemente, colpito da una tegola a una spalla.

Il Consigliere regionale Valerio Mancini, interviene sull’accaduto: «Dopo i fatti di Città di Castello la scorsa settimana, ancora extra comunitari protagonisti della cronaca locale. Mi chiedo dove sia l’integrazione che la sinistra tanto decanta? Bene fa il nostro Matteo Salvini a chiudere i porti. Per quanto mi riguarda blocco immediato delle moschee in Umbria ed espulsione diretta di certi soggetti».

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