sede Pd, Martina, parole di fuoco per D’Alema e Salvini
“Quando chiama all’ unita’ , domanda l’ unita’ , la pratichi piu’ che predicarla”. Cosi’ ha detto il vicesegretario del Partito democratico, Maurizio Martina, stamattina a Perugia per l’ inaugurazione della nuova sede del Pd dell’ Umbria, commenta l’ intervista di Massimo D’ Alema al Corsera sullo scenario del dopo voto. “In Lombardia c’ erano e ci sono ancora le condizioni per vincere sulla destra dopo 23 anni di governo della Lega e di Forza Italia – aggiunge – inspiegabilmente loro sono andati divisi dal candidato che se la sta giocando con il centrodestra, Giorgio Gori.
Pratichino l’ unita’ piu’ che predicarla. Noi andremo avanti fino in fondo”. Sempre riferendosi a D’ Alema, aggiunge: “Noi vogliamo che il 4 marzo esca un segno di rinnovata fiducia per il Paese, lavoreremo al massimo perche’ le nostre ragioni risultino vincenti.
Tutto quello che accade dopo non e’ tema di una discussione sui giornali oggi. Da qui al 4 marzo dobbiamo guardare in faccia gli italiani e confrontarci con loro, spiegando il lavoro che abbiamo fatto in questi anni, raccontando la fatica del cambiamento necessario per l’ Italia e i risultati ottenuti, frutto del lavoro delle famiglie e delle imprese imprese ma anche del Partito Democratico, che ha provato fino in fondo a fare bene il proprio mestiere”.
“Salvini al ministero dell’ Interno? Avrei paura a pensare che la sicurezza dell’ Italia venga data in mano a chi fa solo della pericolosa propaganda. In quel ruolo in particolare serve gente seria e preparata come ha dimostrato Marco Minniti in questo periodo”. Della Lega ha anche sottolineato che la rappresentante della “peggior destra euopea”, quella francese lo ha, in qualche modo benedetto.
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