Il Telegiornale dell’Umbria, edizione della sera 12 maggio 2023

Il Telegiornale


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03 Grosso lavoro dell’Anas in regione, tanti disagi sulle strade, l’assessore Enrico Melasecche spiega cosa sta accadendo
04 Giornata internazionale dell’infermiere, i sanitari sono nel cuore della gente
05 Le iniziative del Comitato della Croce Rossa di Perugia per l’anniversario della sua fondazione
06 Aperto in presenza lo sportello antiviolenza dell’Unipg
07 JU-JITSU la Società perugina Invictus conquista 2 ori, 7 argenti e 2 bronzi
08 Oroscopo Barbanera
09 Meteo domani 13 maggio 2023


Sanità: Antonia Ricci nuova presidente Associazione istituti zooprofilattici

La direttrice generale dell’IzsVe eletta all’unanimità dai 10 dg degli istituti italiani

Antonia Ricci, direttrice generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (IzsVe) è stata nominata presidente dell’Associazione Istituti zooprofilattici sperimentali (Aizs), la rete che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo e il miglioramento del sistema qualità negli Izs e che fa capo al ministero della Salute. Ricci è stata eletta all’unanimità dai 10 direttori generali degli Izs italiani. “Sono molto orgogliosa di rappresentare gli Istituti zooprofilattici e voglio davvero ringraziare i direttori degli altri Izs per la fiducia che mi hanno accordato. Stiamo vivendo in un’epoca di profondi cambiamenti, fra pandemie, cambiamenti climatici, patogeni emergenti, e vogliamo prepararci al meglio per le sfide che attendono la sanità pubblica nei prossimi anni”.

Oltre a garantire la rappresentanza degli Istituti in seno ad Accredia, e a svolgere attività di comunicazione per l’intera rete, l’Aizs – si legge in una nota – è recentemente entrata a far parte della Fondazione Inf-Act, il progetto finanziato con 114,5 milioni di euro dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Pnrr, che riunisce 25 organizzazioni tra atenei, enti pubblici e privati. Il focus dell’Aizs all’interno del consorzio si concentrerà sullo sviluppo di attività di ricerca mirate ad affrontare innanzitutto il problema delle malattie infettive epidemiche, grazie all’alto livello di competenze scientifiche trasversali presenti negli Istituti zooprofilattici.

La rete degli Izs è diffusa in modo capillare su tutto il territorio nazionale e conta 10 sedi centrali, 90 sezioni diagnostiche periferiche, 54 centri di referenza nazionale, 37 centri/laboratori di referenza internazionale.

“Ciascun Izs ha sviluppato negli anni delle competenze scientifico-sanitarie specifiche in ragione della propria storia, delle peculiarità dei territori di competenza, della tradizione di ricerca che ha saputo tracciare. Ma la globalizzazione – avverte la Dg Ricci – ha imposto un cambio di passo, le malattie emergenti richiedono competenze trasversali in grado di integrare aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, e anche in sanità pubblica vince chi fa rete e lavora in sinergia”.

Uno degli obiettivi dell’Associazione sarà la capacità di migliorare la competitività scientifica degli Izs a livello nazionale e internazionale, potenziando la ricerca e l’innovazione tecnologica. “La pandemia ci ha reso più consapevoli delle nostre potenzialità e dell’importanza di lavorare insieme -conclude Ricci -. Abbiamo capito che uniti possiamo fare meglio e con più forza, potremo avere più peso nell’accesso a bandi di ricerca internazionali e creare nuove opportunità di collaborazione scientifica. Questo ci permetterà di essere più competitivi dal punto di vista scientifico, mantenendo il tratto distintivo della ricerca degli IzsS, che è il fatto di essere traslazionale, e quindi immediatamente applicabile per migliorare i nostri interventi di sanità pubblica.”

(Com-Def/Adnkronos

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