Il maltempo flagella l’Italia, morti e feriti, video delle alluvioni e trombe d’aria
Sale a dieci vittime, tra domenica e lunedì, il bilancio dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Italia, con alluvioni, frane e trombe d’aria che hanno interessato diverse regioni in tutta la penisola. Lunedì quattro persone sono state uccise dalla caduta di alberi tra Lazio e Campania, mentre domenica la frana in un cantiere nel crotonese aveva causato altre quattro vittime. Le forti raffiche, con venti superiori a 100 km/h, hanno sradicato decine di alberi in diversi comuni del centro-sud.
Frosinone
Una quercia caduta su un auto in transito ha ucciso due persone sulla via Casilina, nel comune di Castrocielo (Frosinone). Le due persone a bordo, un imprenditore e un suo collaboratore rispettivamente di 37 e 38 anni, erano originarie di Arce.
#Maltempo #29ott, alle 19:30 sono 3.500 gli interventi effettuati dai #vigilidelfuoco per alberi caduti o pericolanti: 500 Toscana, 400 Lazio, 280 Lombardia, 250 Sardegna, 200 Veneto pic.twitter.com/auYwnNomUN
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 29 ottobre 2018
Terracina
Dinamica simile a Terracina, in provincia di Latina. Un albero è caduto su un’auto in viale della Vittoria, nel centro della cittadina, investita da una tromba d’aria che ha provocato seri danni, con molti alberi caduti: una delle persone a bordo è morta, mentre l’altra è stata ferita in maniera grave ed è stata trasportata in ospedale in codice rosso.
Napoli
Anche a Napoli un 21enne che camminava nel quartiere di Fuorigrotta è stato travolto e ucciso da un albero. Il giovane, molto probabilmente uno studente, è stato colpito da un pino che si trovava nell’area dell’Istituto Motori del Cnr, crollato verosimilmente a causa del forte vento. Il fusto dell’albero ha abbattuto una cancellata in ferro e ha colpito il giovane che stava camminando lungo via Claudio.
Acqua alta a Venezia
Venezia si è svegliata sott’acqua. Nel corso della giornata il livello a Piazza San Marco ha raggiunto una punta massima di 156 centimetri, per poi abbassarsi lievemente nel corso della giornata.
Scoperchiato il tetto di una scuola in provincia di Pordenone
Un colpo di vento molto forte ha provocato oggi pomeriggio il parziale scoperchiamento della scuola elementare di Claut (Pordenone) nell’Alta Valcellina. Secondo le testimonianze dei residenti, il vento ha dapprima sollevato la copertura del plesso, scaraventandolo contro alcune abitazioni che si trovano nei pressi per poi finire al centro della carreggiata. Nessuno è rimasto ferito. La scuola oggi era chiusa per un’ordinanza emanata dal sindaco, prima che il Prefetto di Pordenone disponesse la sospensione delle lezioni in tutta la provincia: l’Alta Valcellina è infatti isolata per la tracimazione del torrente Cellina a Barcis. La zona è raggiungibile soltanto dalla provincia di Belluno che invia in caso di necessità le forze dell’ordine e i soccorsi. In questo caso i soccorsi sono partiti ugualmente da Pordenone: per raggiungere la zona servirà circa un’ora e mezza in un percorso di un centinaio di chilometri attraverso il Fadalto.
Critica la situazione nel Crotonese, dove domenica lo smottamento del terreno ha causato una frana in un cantiere, provocando la morte di 4 persone.
Preoccupa il Po, il livello del fiume è già salito di oltre 2,5 metri nelle ultime 24 ore. Scuole chiuse a Roma, mentre in Veneto è stato dichiarato lo stato stato di mobilitazione nazionale.
Allerta rossa confermata confermata in Liguria, dove La Spezia è stata colpita da una mareggiata. [Euronews]
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