“Il futuro è quello che decidiamo di costruire” Incontro-dibattito
«Siamo la seconda migliore regione d’Italia per l’avvio delle procedure del Pnrr», dice la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, partecipando all’incontro “Il futuro è quello che decidiamo di costruire”. Incontro che il Rotary club Perugia Trasimeno ha organizzato nel cantiere Ater Pinqua di Ponte San Giovanni, nell’area ex Palazzetti della cosiddetta Gomorra perugina: «Una cosa brutta che c’era stata lasciata» e che ora è stata recuperata.
Un luogo simbolo, quindi, per molte ragioni, compresa la capacità di mettere a terra progetti e impiegare risorse, perché, ricorda la presidente, oltre a ottenere risorse, è fondamentale impiegarle e impiegarle in modo corretto, superare le verifiche periodiche e non inciampare. «Sono tante le risorse arrivate in Umbria con il Pnrr, sono il frutto di un lavoro importante che abbiamo portato avanti con determinazione». E per questo, ricorda, «abbiamo avuto le certificazioni». Dove è soggetto attuatore la Regione, «abbiamo contrattualizzato oltre il 70% dei lavori da fare». È evidente che «la sfida nella sfida dei prossimi anni è la messa a terra dei progetti.
Le risorse se non vengono spese nei tempi previsti e rendicontate adeguatamente e se le verifiche intermedie non vengono superate, rischiamo di perderle e di doverle dare indietro, creando un grave danno. In questo momento servono forza e determinazione tenendo presente le scadenze che non sono cosa da poco». All’incontro voluto dal presidente del Rotary club Perugia Trasimeno, Emilio Quartucci, erano presenti anche l’assessore comunale ai lavori pubblici, Francesco Zuccherini, in rappresentanza della sindaca Vittoria Ferdinandi, il presidente di Ater, Emiliano Napoletti, il presidente della Camera di Commercio, Giorgio Mencaroni, Vasco Gargaglia di Confcommercio Umbria e i rappresentanti di diverse associazioni cittadini. Tra i presenti diversi rappresentati di palazzo dei Priori, di maggioranza e opposizione, come Federico Balducci, Elena Ranfa, Matteo Giambartolomei, Paolo Befani e Margherita Scoccia. Un incontro molto partecipato per fare il punto su una sfida cruciale per il futuro non solo del quartiere dove si è tenuto, ma per tutta l’Umbria.
Commenta per primo