Il centro di Perugia deve tornare accessibile 24 ore su 24 14/05/2018 PERUGIA – Ztl, minimetrò, parcheggi e interventi in materia di accessibilità; coinvolgimento degli operatori e condivisione delle strategie e dei progetti per il rilancio del centro; idee da mettere in campo per Natale, addobbi e attività di animazione. Sono questi i tre punti all’ordine del giorno discussi nell’incontro pubblico di oggi nella sala della Vaccara di palazzo dei Priori.
Non ci potevano essere tutti i trecento e passa operatori commerciali che lavorano nel centro storico della città, ma l’affluenza all’incontro è stata significativa e ciò dà il segno di quanto sia alta l’attenzione verso il futuro dell’acropoli.
«I disagi che vivono artigiani, commercianti, gli stessi residenti, non vanno disconosciuti, ma affrontati in modo organico e coordinato». E’ stato detto durante l’incontro di oggi.
La riunione è stata promossa dalla Consulta degli operatori del centro storico di Perugia, costituita nel 2011 con un progetto dai rappresentanti del centro delle associazioni di categoria Cna, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio di cui Giuseppe Capaccioni è il portavoce.
“Il turismo in centro è in significativa ripresa – ha subito spiegato il portavoce del consorzio Giuseppe Capaccioni –. Ciò che qui continua a mancare, invece, è la frequentazione dei perugini e questo crea non pochi problemi. Il nostro desiderio è quello di riportare i perugini a vivere il centro cittadino così che possano riscoprire tutte le novità introdotte in questi anni”.
Uno dei cavalli di battaglia è l’accessibilità del centro storico. «Per accessibilità – ha spiegato Capaccioni – non sono solo le auto, ma è quello che permette ai cittadini di venire in centro storico. Avere la possibilità di arrivare in centro 24 ore su 24, in particolare piazza Italia, senza porsi il problema se il centro è aperto o chiuso. Questo facilità la vita e il pensiero di tutti. Il centro storico deve tornare ad essere un luogo facilmente accessibile».
Oltre alla Ztl, particolarmente sentito, per ovvi motivi, il problema del carico e scarico merci. «La proposta della Consulta – ha aggiunto Giuseppe Capaccioni – è quella di consentire sempre l’accesso al centro per un tempo molto limitato, così da facilitare le operazioni di carico e scarico». Un altro punto sono le tariffe dei parcheggi considerate troppo esose. Importante è il trasporto pubblico e il decoro urbano e la sicurezza.
Oltre che sulle modalità di accesso, nel corso dell’iniziativa, molto ci si è confrontato sul come rendere più attrattiva l’acropoli, anche in collaborazione con l’amministrazione comunale. “Con il Comune è in atto un buon rapporto – ha detto Capaccioni –. Il problema è che i tempi dell’impresa privata non collimano mai con quelli del pubblico e, quindi, bisogna premere perché si abbrevino i tempi della burocrazia, per mettere in atto le iniziative che si sono concordate insieme. Non servono però solo idee, ma sempre più anche importanti risorse”.
“Per esempio – ha proseguito il portavoce della consulta –, pensiamo di poter finanziare l’installazione di panchine e la sistemazione dell’arredo urbano grazie all’iniziativa delle imprese commerciali: è già stato fatto e si può fare ancora, ma l’amministrazione comunale deve fare la sua parte aiutandoci con le autorizzazioni visto che sono lavori che interessano il suolo pubblico”. Altro tema scottante, quello del proliferare dei centri commerciali. “Queste strutture – ha commentato ancora Capaccioni – apportano un grave danno al tessuto economico umbro. Noi contestiamo questa tendenza, ma le uniche contromisure che possiamo prendere sono rappresentate dai nostri stessi centri storici che, solo per il loro elevato pregio artistico, possono dare un valore aggiunto. Dobbiamo riuscire a valorizzare queste peculiarità”.
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