Governo: chiuso accordo M5s Lega, Conte in pole per Chigi 21/05/2018 Non tutto e’ stato risolto nell’ incontro di stamane tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio; anzi, a fine serata e’ emerso che, a parte l’ accordo sul nome da indicare a Sergio Mattarella per l’ incarico di premier, ci sono tra M5s e Lega ancora diverse criticita’ su nodi fondamentali. Innanzitutto, vi sono ancora problemi nell’ individuazione della personalita’ che ricoprira’ l’ incarico di ministro degli Esteri (tra i nomi ricorrenti quello di Giampiero Massolo) e di quello del Tesoro (per questo incarico circola il nome dell’ economista Paolo Savona).
Poi altro nodo e’ il ministero di Di Maio: il capo politico M5s vorrebbe guidare un Mise ‘ allargato’ , che comprenda anche la delega del Lavoro, mentre i leghisti non sarebbero favorevoli all’ accorpamento. Infine, in giornata era emerso che Di Maio e Salvini non avrebbero ricoperto l’ incarico di vice premier. Mentre in serata, da parte dei M5s sembra riemersa questa prospettiva. Ma le criticita’ non avrebbero riguardato solo i rapporti tra i due contraenti del contratto di governo.
Da parte leghista in particolare si sarebbe manifestata la volonta’ di salire al Colle con la lista dei ministri gia’ pronta. Ipotesi che non poteva essere accolta. Come Mattarella ha avuto modo di ricordare anche nei giorni scorsi, citando Luigi Einaudi, e’ solo con il presidente del Consiglio incaricato che il capo dello Stato intende discutere la lista dei ministri e il programma: questo dice la Costituzione.
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