Giro d’Italia, Tom Dumoulin vince la cronometro di Montefalco

La città di Foligno ha rinnovato il suo rapporto con il Giro d’Italia che da tre anni la vede protagonista

Giro d’Italia, Vince Tom Dumoulin e spodesta Quintana

FOLIGNO – Tom Dumoulin vince la cronometro di Montefalco ed è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia. L’olandese del team Sunweb ha vinto 10/a tappa del 100/o Giro d’Italia, da Foligno a Montefalco di 39,8 km e spodesta Nairo Quintana. Grande giornata di festa oggi a Foligno, Montefalco e in tutte le città baciate dal giro. Bandiere, biciclette rosa lungo il percorso della Crono del Sagrantino.

Sono stati 39,8 chilometri con partenza da Foligno e arrivo a Montefalco. La carovana rosa scaglionata con i corridori in partenza uno ad uno, è passata lungo via XX Settembre, piazza San Giacomo e Porta Firenze, poi lungo viale XVI giugno lungo il fiume Topino. All’altezza del Ponte San Magno è scesa in via dei Fiumi e via Lago di Vico, con nella frazione di Fiamenga e lungo la ‘Monti Martani’ dove ha raggiunto Bevagna per il primo rilievo cronometrico. Dalla città delle Gaite sempre con pendenze medie del 4/5% fino alla Madonna delle Grazie. Discesa veloce fino a San Marco. A Bastardo nuovo rilevamento cronometrico e inizio del falsopiano fino a Montefalco.

Alle 12.45 il primo a partire da Foligno, lungo la Crono del Sagrantino, è stato Matteo Pelucchi.
Alle 14.41 è partito l’umbro Eros Capecchi, di Castiglione del Lago.
C’è poi il petrignanese d’adozione Salvatore Puccio, alle 15.30 il turno di Valerio Conti.
Primo a tagliare il traguardo il polacco Bialoblocki: 53’51”.
Questa poi la situazione, con il campione d’Italia Manuel Quinziato, quarto ad 1′ 44” dal leader. Classifica provvisoria: 1) Barta (Cze): 53’13. 2) Bialoblocki (Pol) a 34”. 3) Keizer (Ned) a 1′ 4”
I BIG — Questi, invece gli orari dei migliori: Dillier 14.38; Boaro 14.45; Rosa 14.56, Visconti 15.01; Rolland 15.05; Landa 15.11; Izagirre 15.15; Siutsou 15.22; De Plus 15.23; Konrad 15.24; Hansen 15.25; Dupont 15.26; Stetina 15.27; Rodriguez 15.28; Hirt 15.29; Reichenbach 15.30; Pellizotti 15.31; Conti 15.32; Woods 15.33; Petilli 15.34; Hermans 15.35; Monfort 15.36; Rui Costa 15.37; Thomas 15.38; Yates 15.39; Polanc 15.42; Cataldo 15.45; Van Garderen 15.48; Jungels 15.51; Kangert 15.54; Kruijswijk 15.57; Amador 16; Formolo 16.03; Zakarin 16.06; Pozzovivo 16.09; Nibali 16.12; Mollema 16.15; Dumoulin 16.18; Pinot 16.21; Quintana 16.24.

La città di Foligno ha rinnovato il suo rapporto con il Giro d’Italia che da tre anni la vede protagonista indiscussa nelle tappe della corsa ciclistica che quest’anno compie cento anni. Da piazza della Repubblica “vestita” di rosa è partita la “Crono del Sagrantino”, poco meno di quaranta chilometri, che si è conclusa a Montefalco, patria dei vini doc più amati. Da qualche anno gli organizzatori del Giro dedicano una tappa alle terre del vino italiane. Quest’anno è toccato all’Umbria, lungo le strade che valorizzano l’ambiente naturale dentro il quale i produttori con grande impegno e amore hanno saputo rendere questo prodotto un’eccellenza nazionale. “La ‘Corsa rosa’ è un momento di grande unità per il nostro Paese – ha sottolineato prima della partenza il sindaco di Foligno e presidente della Provincia, Nando Mismetti –. Per noi è un grande onore far parte di questo grande evento che oltre ad essere uno straordinario avvenimento sportivo è anche portatore di valori e suggestioni che fanno grande l’Italia”.

Foligno e Montefalco e gli altri centri del territorio umbro che si snodano lungo il circuito realizzato per la corsa hanno dimostrato un grande sforzo organizzativo proponendo un programma di eventi collaterali che ha animato ancor di più quella che resta comunque una manifestazione sportiva conosciuta e seguita a livello internazionale. Il Giro d’Italia ha voluto quest’anno rivolgere uno sguardo attento all’Umbria, duramente colpita dal terremoto, facendo da testimonial per la nostra regione evidenziando anche che solo una parte, per altro limitata, della regione è stata stravolta dal sisma. Un invito a venire in Umbria che Foligno e Montefalco hanno generosamente messo a disposizione di tutto il territorio.

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