La Fondazione Carit ha destinato alla comunità ternana oltre 4,8 milioni di euro. L’annuncio è stato dato durante la conferenza stampa di fine anno andata in scena stamattina nella sede della Fondazione. Il presidente Luigi Carlini ha sottolineato come questi ottimi risultati hanno permesso al Consiglio di Amministrazione della Fondazione, assistito dal collegio dei revisori, di realizzare nel 2017 tutti gli obiettivi prefissati dal Comitato di Indirizzo nel Documento Programmatico Previsionale annuale.
“Un risultato importante – ha commentato il presidente Carlini – frutto dell’impegno e del lavoro della squadra che mi onoro di guidare. E’ anche grazie a lei che siamo riusciti a raggiungere questo traguardo”.
I 4,8 milioni di euro elargiti dalla Fondazione Carit sono stati suddivisi in sei settori di intervento che sono: ricerca scientifica e tecnologica (376.900 euro), arte attività e beni culturali (899.175 euro), salute pubblica (401.260 euro), educazione e istruzione (847.852 euro), volontariato filantropia e beneficenza (1.256.683 euro), sviluppo locale (1.086.909 euro).
Nel corso del 2017 la Fondazione ha inoltre deliberato 8 bandi: richieste generali di contributo, eventi musicali, walfare di comunità, laboratori nelle scuole, lettori madrelingua, sostegno attività annuale delle associazioni senza fine di lucro ed enti ecclesiastici, scuole dell’infanzia 3-6 anni, palestra istituti superiori di secondo grado.
“Ci tengo a ricordare l’impegno profuso dalla Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre – ha affermato il presidente Carlini nel suo discorso di apertura – in favore delle popolazioni colpite dal sisma: il prossimo 18 gennaio sarà presentato a Norcia un bando specifico in soccorso delle aree inserite nel cratere”
Carlini ha inoltre reso noto che il patrimonio della Fondazione Carit dovrebbe ammontare a 200 milioni di Euro a fine 2017 “segno di come il nostro impegno sia orientato anche nel consolidamento del patrimonio sempre nei limiti del contenimento del rischio però dando un occhio a quello che potrebbe comportare un miglioramento dei rendimenti senza i quali non potremmo continuare ad erogare cifre così importante e seguire il nostro trend che ci vede aumentare i fondi di anno in anno”.
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