Elezioni Umbria, candidati a Porta a Porta da Bruno Vespa
Elezioni Umbria – Nella trasmissione Porta a Porta, i candidati delle liste “Alternativa per l’Umbria”, “Insieme per l’Umbria”, “Forza del Popolo”, “Fronte del Dissenso”, “Quinto Polo per l’Italia” e “Democrazia Sovrana Popolare” hanno presentato le loro proposte per migliorare le condizioni di vita e sviluppo dell’Umbria. I rappresentanti, in un acceso dibattito, hanno portato avanti idee su sanità, lavoro, infrastrutture e diritti, mostrando le loro visioni per il futuro della regione.
Elia Francesco Fiorini (Alternativa per l’Umbria) – Fiorini si concentra sull’importanza di una regione capace di trattenere i giovani e attrarre investimenti. La sua proposta include un mercato del lavoro più flessibile, dove domanda e offerta possano incontrarsi senza lunghe attese o vincoli inutili. Sostiene la necessità di riformare i centri per l’impiego per evitare che diventino centri di assistenzialismo. L’obiettivo, dice Fiorini, è di rilanciare l’occupazione qualificata per contrastare l’emigrazione giovanile. La disoccupazione, specie quella giovanile, deve essere affrontata anche attraverso incentivi alle imprese locali, agevolazioni per la formazione tecnica e supporto all’apprendistato.
Martina Leonardi (Insieme per l’Umbria) – Leonardi ritiene che sia fondamentale intervenire sul sistema sanitario regionale, che considera carente e inadeguato per le esigenze della popolazione. Afferma che gli ospedali territoriali chiusi, come quello di Spoleto, debbano essere riaperti, e che si debba assicurare la presenza di presidi sanitari in ogni area. Leonardi propone di eliminare qualsiasi finanziamento alla sanità privata, puntando a un servizio pubblico efficiente e accessibile. In questo ambito, la candidata evidenzia la necessità di ridurre le liste d’attesa, aumentare il personale medico e migliorare le strutture esistenti per garantire una “sanità di vicinanza”.
Giuseppe Paolone (Forza del Popolo) – Paolone, per “Forza del Popolo”, punta sulla riorganizzazione infrastrutturale dell’Umbria. Sostiene che la rete viaria è in pessime condizioni rispetto al fabbisogno regionale e che questo rappresenta un ostacolo per la crescita economica e la qualità della vita. Paolone propone una serie di investimenti nelle infrastrutture stradali per favorire i collegamenti e migliorare la mobilità interna. Al contempo, desidera incentivare lo sviluppo economico in aree rurali e poco collegate, sostenendo la necessità di attrarre investitori locali e internazionali.
Elezioni – Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso) – Pasquinelli si presenta come un “umbro doc”, sostenendo di voler portare avanti politiche radicate nelle tradizioni e nella cultura della regione. La sua lista “Fronte del Dissenso” si oppone fortemente all’attuale sistema politico, ritenuto lontano dai bisogni dei cittadini. Pasquinelli evidenzia la necessità di un cambiamento radicale, volto a risolvere l’“inverno demografico” che affligge l’Umbria, cioè la continua emigrazione dei giovani e il calo della natalità. Il suo programma prevede misure a sostegno delle famiglie e un focus su un modello di governance partecipata che riporti i cittadini al centro delle decisioni politiche.
Fabrizio Pignalberi (Quinto Polo per l’Italia) – Pignalberi propone un modello economico che privilegi il sostegno alle piccole imprese locali rispetto alle multinazionali e agli ipermercati. Suggerisce di limitare l’apertura di grandi catene nei giorni festivi, offrendo così maggiore visibilità alle attività commerciali del territorio. Propone l’introduzione di una “carta carburante” regionale, che consenta ai residenti umbri di ottenere sconti sui carburanti, una misura pensata per sostenere il reddito delle famiglie. Sul tema della sicurezza, Pignalberi promette maggiore sorveglianza nei luoghi pubblici per garantire la tranquillità di anziani e giovani. Infine, si dichiara contrario alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) nelle aree commerciali, in quanto ritiene che penalizzino le piccole attività.
Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare) – Rizzo, per “Democrazia Sovrana Popolare”, esprime una posizione netta su questioni nazionali e locali. Afferma la necessità di un’Umbria libera da vincoli sovranazionali come l’euro, sostenendo che l’adesione alla moneta unica abbia indebolito l’economia regionale e nazionale. Propone l’istituzione di una piattaforma digitale pubblica regionale per le vendite online, alternativa alle multinazionali come Amazon, dove i commercianti umbri possano vendere i propri prodotti a prezzi competitivi. Rizzo propone anche un modello sanitario gestito a livello locale, eliminando le nomine politiche nelle ASL e nei presidi ospedalieri.
Università e sviluppo territoriale
Una proposta comune è quella di ampliare le attività dell’Università di Perugia verso il polo di Terni, per creare sinergie territoriali e stimolare l’innovazione. Alcuni candidati ritengono che questa scelta possa facilitare il sorgere di progetti innovativi in settori come l’energia sostenibile, con lo sviluppo di un termovalorizzatore a basso impatto ambientale e progetti pilota sull’idrogeno. Questi progetti, sostengono, potrebbero posizionare l’Umbria tra le regioni leader in Italia nell’ambito delle energie rinnovabili.
Diritti delle donne e servizi sanitari
In merito ai diritti delle donne, i candidati sottolineano la mancanza di accesso a servizi fondamentali come l’interruzione volontaria di gravidanza. I consultori, considerati uno strumento importante per il supporto alle donne, sono stati progressivamente ridotti, creando disagi per chi ne avrebbe bisogno. Le proposte puntano alla riapertura dei consultori e all’adozione di politiche che permettano alle donne di autodeterminarsi in modo libero e sicuro. I candidati propongono misure di supporto per incentivare l’uguaglianza di genere e il rispetto dei diritti.
Politiche economiche e sostegno al commercio locale
Al fine di sostenere l’economia regionale, molti candidati propongono misure a favore dei piccoli negozi e delle attività locali. Questi interventi mirano a ridurre la presenza delle grandi catene di distribuzione, incoraggiando invece la valorizzazione dei prodotti umbri. Le proposte prevedono anche la chiusura degli ipermercati nei giorni festivi e una serie di agevolazioni per i commercianti locali.
Sicurezza e benessere
Nel campo della sicurezza, i candidati sottolineano la necessità di proteggere i cittadini umbri, con particolare attenzione agli anziani. Misure come l’aumento della sorveglianza nelle aree urbane e nei luoghi pubblici sono state avanzate per contrastare episodi di microcriminalità, che destano preoccupazione tra gli abitanti della regione. La sicurezza è vista come un diritto fondamentale, necessario per garantire una buona qualità della vita a tutte le fasce della popolazione.
Conclusioni
Le proposte presentate dai candidati puntano a un rinnovamento della gestione politica e amministrativa dell’Umbria, con un’attenzione particolare al lavoro, alla sanità e al miglioramento della qualità della vita. In vista delle elezioni regionali, i cittadini umbri avranno l’opportunità di scegliere il progetto che più risponde alle proprie aspettative e che, secondo le visioni dei candidati, potrà portare la regione verso una nuova fase di sviluppo e benessere.
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