Elezioni, Katia Bellillo candidata a sindaco di Perugia, ecco la sua lista
«La nostra candidatura nasce dalla considerazione del fatto che Perugia ha perso il ruolo di città guida a livello regionale a causa dei governi cittadini che si sono succeduti dall’alba degli anni Duemila in avanti e che, nonostante il colore politico differente, si sono mossi su una stessa direttrice: l’appalto della città ai poteri forti. Lo dice Katia Bellillo, candidata a sindaco per la città di Perugia alle elezioni 2019 che questa mattina ha presentato la sua lista Perugia Città in comune.
Durante la presentazione Bellillo ha parlato di costruzioni. Nel corso del tempo sono state realizzate «costruzioni e ipermercati di cui si vedono i frutti ovunque: desertificazione del centro storico, migliaia di appartamenti non abitati, centri commerciali ovunque, capannoni vuoti e scheletri di opere incompiute».
E poi ancora: «Gestori di servizi pubblici che non hanno dato affatto buona prova di sé, determinando un aumento delle tariffe al quale non ha corrisposto un miglioramento dei servizi stessi».
«Su queste peculiarità – ha detto Bellillo – si è innestata una crisi economica planetaria che ha peggiorato enormemente le condizioni di vita delle persone, pesantemente colpite dal precariato. Tutto questo ha dato vita a un panorama al quale si deve fare lo sforzo di rispondere tentando di immaginare una città che oggi non c’è, basata sulla partecipazione attiva delle persone e su una potente e inedita azione innovatrice che vada incontro all’emergenza di nuovi bisogni: anziani soli, persone in stato di povertà nonostante lavorino, giovani che abbandonano gli studi e non vengono assorbiti nel mondo del lavoro».
Perugia Città in Comune propone non un programma o dei miglioramenti dell’esistente, ma «un progetto per una vera e propria riconversione di Perugia in senso sociale, ambientale e di nuova imprenditorialità. Una riconversione che guardi ai migliori esempi di gestione della cosa pubblica che ci sono a livello europeo e che riporti Perugia al livello che le compete e che ne ha fatto, tanto per fare due esempi, una delle città guida della rivoluzione della psichiatria di comunità che portò alla chiusura dei manicomi e una delle prime città in cui si sperimentò la mobilità alternativa con la realizzazione delle scale mobili all’interno della Rocca Paolina. Occorre recuperare uno slancio che non è esagerato definire visionario per sovvertire il panorama di generale incupimento nel quale siamo immersi».
Parlando del raggiungimento di questi obiettivi ha spiegato che «serve uno sforzo corale e occorre che le persone sentano di potersi riappropriare dei propri destini, evitando di sentirsi succubi di questo o quel potente. Partecipando direttamente alla gestione della cosa pubblica. Per questo nelle scorse settimane abbiamo lanciato un appello pubblico alle forze più vive della città, quelle al di fuori della cerchia Romizi-Giubilei, candidature che nascono sottomesse alle logiche della Lega da un lato e del Pd dell’altro».
E per finire: «Purtroppo né gli ex Cinque stelle della Rosetti espulsi da Di Maio, né i capitiniani di Coscienza Verde, né le forze raccolte intorno alla candidatura di Marco Mandarini hanno colto l’importanza della posta in palio, relegandosi così a espressioni di pura testimonianza. Ciò rafforza la nostra candidatura, che intende fare da collante, dal giorno dopo le elezioni, per le forze e le competenze diffuse che non si rassegnano a vedere Perugia nelle mani di pochi e vogliono una città in cui tutte e tutti possano dire la loro, in cui tutte e tutti possano sentirsi compiutamente cittadini. Una città libera. Una città in comune. Perugia città in comune».
Questi i candidati della lista Perugia Città in Comune
Pietro Alleri, Antonietta Alonge, Fabrizio Angelelli, Francesco Bindella, Carlo Ciampoletti, Antonio Ciani, Giuseppina Consoli, Marco Fisauli, Mirko Francescangeli, Roberto Ghiandoni, Stefano Goretti, Daniela Grilli, Alice Leombruni, Domenico Lizzi, Astolfo Lupia, Carlo Marsili, Carlos Ezequiel Medina, Andreina Panico, Francesco Parente, Elesio Pasquini, Vania Patacca, Ingrid De Castro Portougal, Daniela Radicchi, Silvia Ricci, Giuseppe Rossi, Veronica Salvini, Roberto Suero, Cristina Tiecco, Alberto Vagni, Stefano Violini, Francesca Zecchetto, Ilario Zoppitelli.
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