Il miniparco in via del Palio, distruzione del verde pubblico da parte della politica comunale
da Giampiero Tamburi (Coordinatore Perugia: Social City)
E quando affermo la “politica comunale” non mi riferisco solo a coloro che si fanno chiamare “maggioranza” ma anche, ed in ugual misura di responsabilità, a quelli che si definiscono “opposizione” ma che, di fatto, non si oppongono per nulla e, dopo aver fatto percepire la loro presenza, con il famoso “urlo di Tarzan”, tacciono buoni buoni in un angolino timorosi, in definitiva, che qualcosa possa cambiare!
Ecco un altro bell’esempio di un “mini-parco” lasciato nell’incuria e nel degrado in modo esemplare non solo come assoluta fatiscenza rispetto agli arredi ed alla cura dello spazio fisico ma, e questo stato potrebbe incorrere in sanzioni alquanto gravi, rispetto a quello che è la mancanza di igiene più totale per l’immondizia che viene abbandonata dovunque e che potrebbe essere causa di patologie gravi tanto alle persone che agli animali che dovrebbero, malauguratamente, frequentare quel luogo insalubre.
A questo punto la domanda che viene spontanea è quella di chiedersi chi riduce in questo stato il mini-parco? La risposta è semplice! Si sta verificando ciò che è il problema del parco Pietro Aretino, nella zona della Pallotta! Orde di persone che non rispettano la proprietà comune e utilizzano ciò che la città gli offre senza rispetto alcuno per il prossimo. Con la sola differenza, che chi abita nelle vicinanze del mini-parco di Prepo non si lamenta della “caciarra” che fanno tutta la notte a differenza di quello che avviene per i residenti di via Ariosto.
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