Concerto in Russia del pianista Dmitry Shishkin che inaugura 53° Festival delle Nazioni


Pianista Dmitry Shishkin inaugura, 22 agosto, 53° Festival delle Nazioni ?

Sarà il pianista siberiano Dmitry Shishkin, tra i più apprezzati interpreti alla tastiera della sua generazione, a inaugurare il cartellone principale del 53° Festival delle Nazioni dedicato alla Russia. Sull’onda dell’entusiasmo per i diversi, apprezzatissimi eventi collaterali che negli scorsi giorni hanno animato Città di Castello in un crescendo di attesa per l’apertura della manifestazione, il sipario si apre ora sui ‘pezzi forti’ della sua programmazione. A partire, appunto, dal recital pianistico di Dmitry Shishkin, che avrà luogo sabato 22 agosto alle ore 21.00 nel Teatro degli Illuminati.

Il programma musicale della serata inaugurale consentirà al pubblico di ascoltare alcuni  dei brani più significativi della storia della letteratura pianistica russa, dallo Scherzo à la russe op. 1 di Pëtr Il’ič Čajkovskij alla Sonata n. 7 in si bemolle maggiore op. 83 di Sergej Sergeevič Prokof’ev e alla Sonata n. 2 in sol diesis minore op. 19 Sonate-Fantaisie di Aleksandr Nikolaevič Skrjabin; di Prokof’ev si potranno ascoltare anche gli Studi dell’op. 2; inoltre sarà proposta una selezione di Motivi dimenticati del poco conosciuto Nikolaj Karlovič Medtner, musicista russo oggi poco eseguito ma di grande valore, cui il Festival delle Nazioni proporrà nei prossimi giorni un appuntamento dedicato.

Dmitry Shishkin, nato in Siberia nel 1992, è acclamato dalla critica internazionale per il suo approccio creativo alla musica, la sua personalità e le sue brillanti capacità pianistiche. Tra i momenti più significativi della sua carriera, nel giugno 2019 ha vinto il secondo premio, la medaglia d’argento, al prestigiosissimo Concorso Čajkovskij. Tra gli altri riconoscimenti, nel 2018 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Musica di Ginevra, dove si è esibito con l’Orchestre de la Suisse Romande. Attualmente studia in Sicilia al Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania con Epifanio Comis e a Hannover alla Musikhochschule con Arie Vardi. Ha collaborato con orchestre prestigiose, tra le quali l’Orchestra del Teatro Mariinsky diretta da Valerij Abisalovič Gergiev e l’Orchestra Sinfonica Čajkovskij diretta da Vladimir Ivanovič Fedoseev. Nel 2014, ha registrato il suo primo CD Absolute Chopin (KNS, 2017), che è poi diventato fra i più scaricati su iTunes. Mentre agli inizi di marzo ha pubblicato un album con opere di Medtner, Scrjabin e Rachmaninov (La Dolce Volta), grazie alla collaborazione del Concours de Genéve.


I biglietti per il concerto (intero 20 €, ridotto 15 €) sono in vendita online su vivaticket.it oppure nella biglietteria di Città di Castello (Teatro degli Illuminati, via Fucci 12) aperta dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Per informazioni ticket@festivalnazioni.com, 349 8092046 / 075 8555901.


Debutta il ‘palco mobile’ Cricket PE30

Debutta il ‘palco mobile’ Cricket PE30, una novità assoluta per il Festival delle Nazioni e per Città di Castello. Sabato 22 agosto alle ore 18.00, nella prima giornata ufficiale del 53° Festival delle Nazioni e nell’ambito degli eventi collaterali della manifestazione, questo speciale ‘veicolo musicale’ eco-friendly completamente elettrico ed equipaggiato con batterie TAB, realizzato grazie alla sinergia tra Toyota, Simai e K-ARRAY, comincerà la prima delle sue corse. In questo suo debutto, trasporterà e diffonderà per le vie del centro storico tifernate le declamazioni futuriste italiane e russe di Enrico Paci e Maurizio Perugini: Se accendono le stelle Zang Tumb Tumb!, «cortocircuiti poetici tra futurismo italiano e russo».
 
palco mobile
«Marinetti e Majakowskij – spiega Enrico Paci nel descrivere lo spettacolo – oltre a conoscersi tra loro per fama letteraria, ebbero occasioni di frequentarsi dal vivo. Con alterno entusiasmo. Il dialogo che abbiamo instaurato con la pièce Se accendono le stelle ZANG TUMB TUMB!, pur partendo dagli aneddoti riguardanti gli scambi che vi furono tra i due, è squisitamente letterario. Un gioco di parole in libertà tra futurismo italiano e futurismo russo, un ping pong serrato, acceso e lampeggiante tra due protagonisti dell’avanguardia poetica del ‘900, tra rumori di macchine, turbinii di eliche, sguardi a picco e 2000 granate contro sintassi e chiari di luna. Una stella poi, lassù, a suggerirci un po’ di silenzio». In particolare, dal palco mobile Cricket PE30, Enrico Paci e Maurizio Perugini declameranno pagine dal Manifesto della letteratura futurista (1909) e da Bombardamento (1914) di Marinetti; dal prologo di Tragedia (1913), da Il poeta è un operaio (1918) e da Ascoltate (1913) di Majakowskij.
 
Le iniziative collaterali del Festival delle Nazioni, tutte a ingresso gratuito, sono state rese possibili grazie alla collaborazione con Rotary Club e Lions Club Città di Castello.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*