Bagno di folla in Umbria per Matteo Salvini, il video e intervista
TREVI – Tantissime persone hanno accolto Matteo Salvini in Umbria, una folla immensa ieri sera a Trevi, altrettanto è stato oggi in Altotevere. I suoi discorsi piacciono a leghisti e non solo. Stop Fornero! Dopo 41 anni di contributi la pensione è un diritto non negoziabile. Pace Fiscale: Introduzione della tassa unica al 15% per famiglie e imprese e rottamazione delle cartelle esattoriali sotto 100 mila euro. Stop invasione! Controllo dei confini e lotta all’immigrazione clandestina: riportando sicurezza nelle città. Sostegno alla natalità e asili nido gratuiti: La vera emergenza in Italia oggi è quella demografica: un Paese che non fa figli non ha futuro. Più giustizia, meno buonismo! Chi sbaglia paga: certezza della pena e processi più veloci per un Italia più giusta. Schiavi dell’Europa? No, Grazie! Recuperiamo la nostra sovranità: Legittima difesa sempre! Chi si difende in casa propria ha sempre ragione. Autonomia e responsabilità. Sono questi i punti del programma di Matteo Salvini Premier, che vengono ampiamente durante la sua campagna elettorale.
Questa mattina Salvini, in visita a Umbertide parlando della costruzione del centro culturale islamico con i politici locali della Lega che si battono per bloccarne i lavori, il segretario del Carroccio ha detto: “La questione culturale di fondo è se l’Islam, l’applicazione letterale del dettato di Maometto, oggi è compatibile con i nostri valori, con la nostra libertà e con la nostra Costituzione. Ho fortissimi dubbi”.
“Che l’Islam rappresenti un rischio è evidente – ha affermato – se la dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo prevede che la giustizia islamica prevalga sulla giustizia nazionale per me è un problema. Non vorrei far la fine della Gran Bretagna, che ha i tribunali islamici al posto dei tribunali inglesi”. E a chi sostiene che tenere aperte le moschee consenta un maggior controllo sui fedeli, ha risposto: “Io dico che così si insediano meglio sul territorio”. Il leader della Lega, dopo la visita al cantiere della moschea ha inaugurato la nuova sede del partito a Umbertide“.
Dal Folignate all’Alta valle del Tevere, accolto con un benvenuto pieno di entusiasmo, ma anche con uno striscione dai toni minacciosi ed espliciti, appeso sul cavalcavia
tra Umbertide e Gubbio, “Occhio Salvini, stavolta spariamo noi”, con tanto di cappio vicino, messo intorno alla mezzanotte e subito rimosso dai carabinieri.
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