Avvocato Marcello Pecorari eletto difensore civico regionale



Avvocato Marcello Pecorari eletto difensore civico regionale

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha eletto oggi il difensore civico regionale, l’avvocato Marcello Pecorari, che resterà in carica per sei anni. L’Aula ha votato a scrutinio segreto sull’unica candidatura pervenuta. (Acs) Perugia, 19 febbraio 2019 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha eletto oggi il difensore civico regionale, l’avvocato Marcello Pecorari. L’Aula ha votato a scrutinio segreto sull’unica candidatura pervenuta. IL CURRICULUM. Laureato in giurisprudenza all’Università degli studi di Perugia nel 1994, iscritto all’ordine degli avvocati dal 1998.

Difensore civico del Comune di Città di Castello (Pg) dal 2006 al 2011, Difensore civico del Comune di San Giustino (Pg) dal 2007 al 2011, Difensore civico della Provincia di Perugia dal 2012 al 2014. IL DIFENSORE CIVICO è previsto dalla legge regionale ‘30/2007’, resta in carica 6 anni, non è rieleggibile e percepisce una indennità mensile pari al 25 per cento dell’indennità mensile lorda spettante ai consiglieri regionali.

LE FUNZIONI: assicura la tutela non giurisdizionale dei diritti soggettivi, degli interessi legittimi e degli interessi collettivi e diffusi dei singoli e degli enti; esercita le funzioni previste dalle leggi statali e regionali a garanzia del buon andamento, dell’imparzialità, della legalità, della trasparenza, dell’efficienza e dell’efficacia dell’attività amministrativa; non è soggetto ad alcuna forma di dipendenza gerarchica o funzionale ed esercita le sue competenze in piena autonomia.

AMBITO DI INTERVENTO. Provvedimenti, atti, fatti, ritardi, omissioni, illegittimità o irregolarità riscontrati da parte di uffici o servizi dell’Amministrazione regionale; degli enti, agenzie ed aziende speciali soggetti alla vigilanza e al controllo di gestione degli organi regionali; delle Aziende sanitarie regionali coordinandosi, per quanto concerne la tutela dei diritti dell’utente dei servizi sanitari e socio-assistenziali, con gli organismi eventualmente istituiti per analoghe finalità; dei concessionari o gestori dei servizi pubblici regionali; degli enti locali limitatamente all’esercizio delle funzioni conferite ed attribuite.

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