Attacco in Siria, Trump pronto a nuove sanzioni contro la Russia

Dopo i missili sulla Siria Donald Trump non si ferma, ed è pronto a varare nuove sanzioni contro la Russia, ritenuta «complice» del regime di Assad anche nell’uso delle armi chimiche. Una mossa destinata ad inasprire ancor di più i rapporti tra Washington e Mosca, mai caduti così in basso da decenni. Si è rafforzata invece l’asse Mosca-Teheran, con una telefonata tra Vladimir Putin e il presidente iraniano Hassan Rohani in cui si è parlato di rischio caos per i raid Usa definiti «illegali».

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MACRON: «HO CONVINTO TRUMP A RESTARE IN SIRIA».

Un’apertura a Russia e Iran è arrivata però da Emmanuel Macron, che ha lanciato un appello al dialogo «per costruire una soluzione duratura per la Siria». In un’intervista tv il presidente francese ha sveltao anche come abbia convinto Donald Trump «a rimanere a lungo» nel paese mediorientale: «Dieci giorni fa il presidente americano ha detto che gli Stati Uniti intendevano disimpegnarsi dalla Siria. Noi», ha raccontato il capo dell’Eliseo, «l’abbiamo convinto che era necessario rimanere. L’abbiamo anche convinto che bisognava limitare gli attacchi con armi chimiche, mentre c’era un’escalation tramite una serie di tweet che non vi saranno sfuggiti…». Lettera 43 (fonte)

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