Analisi dei flussi elettorali, la Lega riporta al voto gli astensionisti | Intervista
Durante i cinque mesi che sono passati tra le ultime due consultazioni elettorali (Europee, maggio e Regionali del 27 ottobre) è cambiata la maggioranza a sostegno del governo nazionale, da M5s-Lega a M5s-Pd, mentre in Umbria sono state convocate elezioni regionali anticipate ed è stata formata, sull’esempio nazionale, una inedita alleanza elettorale tra il Centrosinistra e il M5s, che ha oggettivamente assunto il significato di test anche per la nuova maggioranza di governo del Paese, e quindi un notevole significato politico generale.
I flussi che si sono determinati tra le due consultazioni elettorali vanno dunque letti anche alla luce di questo nuovo contesto politico nazionale e regionale. Quelli stimati dal confronto omogeneo con le precedenti elezioni regionali danno invece conto soprattutto di quei cambiamenti di medio periodo che in parte sono già emersi dalle precedenti consultazioni elettorali e dalle precedenti analisi dei flussi; ma poiché tra le due consultazioni regionali vi è stato – complice la fortissima politicizzazione e esposizione mediatica di queste ultime – un rilevantissimo aumento della partecipazione al voto, questi flussi forniscono indicazioni interessanti anche sotto tale profilo.
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