Video rassegna stampa, giornali in pdf del 6 novembre 2020
Tamponi rapidi, ora li faranno anche i medici di famiglia e i pediatri
Anche i medici di famiglia e i pediatri potranno effettuare tamponi ai propri assistiti, si occuperanno anche del tracciamento e di monitorare i pazienti che si trovano affetti da Covid. E’ questo l’accordo firmato ieri tra le associazioni sindacali dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta con la Regione.
Da mercoledì scenderanno in campo contro il Covid-19. L’intesa con la Regione prevede che i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta effettuino i tamponi rapidi antigenici ai contatti diretti, asintomatici, dei positivi.
Il test verrà effettuato o in ambulatorio o in tensostrutture messe a disposizione dalla Protezione civile dei Comuni. Nell’accordo integrativo è anche previsto che il medico si occupi del contact tracing del soggetto positivo.
Il medico che esegue il tampone provvederà alla comunicazione al Servizio Sanità Pubblica. In caso di tampone negativo chi è in isolamento fiduciario verrà liberato, in caso di tampone negativo l’isolamento si protrarrà fino ai quattordici giorni canonici e poi verrà eseguito un altro tampone per verificare se il paziente si è negativizzato o meno. L’intesa con la Regione è stata siglata non solo dalla Fimmg, ma anche da Cgil, Cisl e Uil; mentre non hanno firmato Snami e Smi.
Commenta per primo