Video rassegna stampa della notte, Il Nuovo Corriere Nazionale 17 agosto 2018

Video rassegna stampa della notte, Il Nuovo Corriere Nazionale 17 agosto 2018
Primo: Autostrade sapeva qual era l’emergenza, ma i tempi sono andati fuori controllo. Al punto che a maggio aveva bandito un maxi- appalto da 20 milioni di euro con procedura ri- stretta, cioè a chiamata per accelerare, con l’obiettivo di rinforzare i ‘tiranti’ superiori, il cui cedimento rappresenta agli occhi degli esperti la probabile causa dello scempio. I lavori, molto delicati, complessi e invasivi, dovevano iniziare subito dopo l’estate, ma evidentemente i calcoli erano sbagliati e non risulta fossero installati sensori per monitorare in tempo reale la tenuta del viadotto.

Secondo: sempre Autostrade è, di fatto, l’unico controllore di se stesso, esegue con personale proprio ispezioni e (auto)certificazioni, op- pure le affida a consulenti pagati dalla medesima società. Nessun ente pubblico compie screening autonomi, perversione d’una norma le cui conseguenze possono essere catastrofiche.

Terzo: già a fine Anni ’90 l’Ordine degli ingegneri di Genova, lo conferma a La Stampa Donatella Mascia che ne fu presidente dal 1993 al 1999, pro- pose nero su bianco di affiancare alla struttura in calcestruzzo una in acciaio, per alleggerire Morandi, ritenuto incontrollabile dato l’incremento del traffico. “I politici – spiega Mascia – preferirono continuare a discutere di fantascientifici tunnel sottomarini, mai realizzati, e il ponte rimase così com’era fino al crollo»”.

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