Un vibromassaggiatore per riattivare la sessualità della donna
Un vibratore anti-age che aiuta le donne a riattivare i tessuti e fa ripartire la sessualità. E che potrà essere prescritto dal medico. Si tratta infatti del primo ‘sex toy’ con la certificazione Ce medicale, proprio come un normale apparecchio di cura e sarà totalmente ‘made in Italy’. Lo ha messo a punto Paolo Mezzana, chirurgo estetico specialista di ringiovanimento vaginale e componente della Society of Aestetic Gynecology (Esag). I primi 5 prototipi – spiega lo specialista all’Adnkronos Salute – sono stati sperimentati da 5 donne insieme a un gel, a base di centella asiatica e acido ialuronico, anche questo brevettato e prodotto da una ditta italiana. Ora si attende solo la certificazione Ce per l’immissione sul mercato, prevista questa estate.
“L’apparecchio – continua Mezzana – produce una vibrazione a 100 hrz, una particolare frequenza che stimola la replicazione cellulare e la vascolarizzazione. Ma è una vibrazione che può anche produrre piacere. Ciò permette alle donne in menopausa di riprendere confidenza con il proprio corpo, un’attitudine che in questa fase della vita tendono a perdere, ma che ha un’importanza fondamentale per il benessere generale e per la funzionalità intima”.
I dati della sperimentazione “sono positivi – riferisce lo specialista – abbiamo osservato un miglioramento dell’idratazione, dello spessore e del tono della mucosa. Non abbiamo ancora i dati microscopici delle biopsie eseguite ma i risultati dei questionari – realizzati con il Fsfi (Female Sexual Function Index, indice di funzionalità sessuale femminile) – hanno mostrato in tutte le pazienti, nel 100% quindi del campione, il miglioramento della vita sessuale”.
L’apparecchio, sottolinea il medico, “potrà essere usato sia in aggiunta alle terapie fatte in studio (laser e radio-frequenze endovaginali) sia da solo. Questo potrebbe aiutare le donne che hanno meno possibilità economiche”. Le terapie in studio, in genere, durano circa 4 mesi ed è prevista una seduta al mese, con un costo variabile tra i 400 e gli 800 euro a seduta. Per il nuovo apparecchio non è ancora stato stabilito un prezzo definitivo, ma dovrebbe costare circa 500 euro.
“Negli ultimi anni in Italia – conclude Mezzana – è cresciuta la domanda delle donne che vogliono ritrovare una funzionalità intima dopo la menopausa, fisiologica o legata a tumori. Una crescita più lenta di quella che si registra negli altri Stati europei, ma comunque notevole. Solo nel mio studio trattiamo almeno 10 pazienti la settimana”. fonte AdnKronos Salute
Cresce in Italia la cura funzionale ed estetica intima femminile, già diffusa con successo negli Usa.
Una piccola incontinenza urinaria piuttosto che una imperfezione delle proprie parti intime possono essere alla base di uno stato di sfiducia e frustrazione della donna che possono avere ripercussioni dirette nella sessualità femminile. Le cause più frequente di inestetismi dei genitali femminili sono di natura congenita, legati ad una gravidanza o semplicemente relazionati al fattore età.
Gli interventi di chirurgia Intima Femminile possono comprendere interventi di chirurgia mini invasiva dei geniali e possono associarsi alla chirurgia mini-invasivi dell’incontinenza urinaria.
Eliminare l’imbarazzo di alcuni difetti intimi migliorandone l’estetica, può essere alla base di una riappropriazione della propria immagine e della propria sicurezza personale all’interno di un rapporto di coppia.
Molte donne si stanno rivolgendo alla chirurgia plastica per prolungare le stagioni della propria sessualità o indotte dalla moda dell’epilazione totale. Sempre più persone ci richiedono interventi delicati sia sotto il profilo tecnico che estetico.
Le pazienti più giovani si rivolgono spesso alla labioplastica, ovvero al rimodellamento delle piccole labbra che, a causa dell’epilazione brasiliana tendono ad essere sempre di più in primo piano. Le richieste della maggiore età sono per lo più richieste di sollievo della secchezza oltre che più tono vaginale
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