Terremoto nelle Marche, sindaco di Muccia, danni e difficoltà siamo daccapo


[quads id=1] 04/10/2018 – E’ disperato il sindaco di Muccia, Mario Baroni a seguito della scossa di questa mattina e delle repliche successive. “Ha fatto crollare il campanile della Chiesa del 600 Santa Maria di Varano – dice – abbiamo case lesionate ma abbiamo appena cominciato a fare i controlli”. I problemi non sono solo suoi, ovvio, ma anche delle città e dei comuni vicini. A Pieve Torina – spiega il sindaco Alessandro Gentilucci – 4 famiglie che vivevano nelle casette sono state fatte evacuare per precauzione. Oggi, nel paesino del maceratese, scuole chiuse. Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, terrà una riunione questa mattina con i sindaci dei Comuni del Maceratese interessati dalla scossa. Il vertice si terrà a Pieve Torina. Obiettivo di Borrelli e dei suoi collaboratori è una verifica diretta della situazione, oltre che sottolineare l’immediata presenza del Dipartimento della Protezione civile sul territorio.

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Sequenza sismica

La zona interessata dai terremoti di questi ultimi giorni si era attivata a fine ottobre 2016, tra il 26 e il 30 ottobre, quando sono avvenuti alcuni dei più forti eventi sismici della sequenza: quelli del 26 ottobre di magnitudo Mw 5.4 e magnitudo Mw 5.9 e quello di magnitudo Mw 6.5 del 30 ottobre 2016. Se si considera l’evoluzione temporale della sequenza sismica complessiva e l’energia rilasciata da tutti gli eventi sismici, si nota che negli ultimi mesi del 2017 sono stati localizzati una media di 30-40 eventi al giorno.

I primi di marzo 2018 la sismicita’ è aumentata superando in un caso i 100 eventi al giorno e anche in questi primi giorni di aprile ha superato i 140 eventi al giorno. Questo aumento di sismicità è prevalentemente concentrato proprio nel settore più settentrionale del sistema di faglie attivato nel 2016, vicino ai comuni di Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, sempre provincia di Macerata.

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