Terremoto in Molise, ad Acquaviva Collecroce, paura ma nessun danno

Terremoto in Molise, ad Acquaviva Collecroce, paura ma nessun danno CAMPOBASSO – E’ di magnitudo 4.2 il terremoto avvertito in Molise a un chilometro da Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso. Il sisma e’ stato localizzato dall’Ingv di Roma e avvertito anche in Abruzzo. Secondo l’ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il terremoto e’ stato registrato alle 11.48 ad una profondità di 31 chilometri.

La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’ Italia Centrale”. Lo afferma Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi, in riferimento all’ evento sismico in Molise. La sequenza era gia’ iniziata stanotte – spiega il geologo – con scosse di magnitudo inferiore a 3.

“Il sisma e’ stato avvertito in un’ area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone piu’ interne del Molise e dell’ Appennino, tant’ e’ che la normativa piu’ datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicita’ relativamente basso”.

“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento”, segnala Angelone, “c’e’ la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi.

Un’ arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’ epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio”. “Inoltre”, conclude Angelone, “si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiche’ sono presenti, nell’ area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”.

Il terremoto che nella tarda mattinata, poco prima di mezzogiorno, ha interessato la provincia di Campobasso, con magnitudo locale 4.2 (Mw 4.3), e’ e’ avvenuto in un’ area considerata a media pericolosita’ . Lo dice l’ Ingv, riferendo dell’ evento registrato 1 km a Sud-Est di Acquaviva Collecroce, ad una profondita’ di 31 km, con Comuni piu’ vicini all’ epicentro Acquaviva Collecroce, Palata, Castel Mauro, Tavenna, San Felice del Molise, Guardialfiera, Montecilfone, tutti nella stessa provincia. Da rilevare che nel Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani l’ area epicentrale del sisma di questa mattina mostra subito a sud i due eventi del 31 ottobre e 1 novembre della sequenza sismica del 2002 che colpi’ duramente il Comune di San Giuliano di Puglia. Secondo i dati accelerometrici – spiega ancora l’ Ingv – , l’ evento presenta accelerazioni di picco che corrispondono ad un’ intensita’ strumentale su terreno roccioso fino al IV-V grado della scala Mercalli-Cancani-Sielberg, piu’ nota come Scala Mercalli. L’ evento e’ stato risentito in un’ ampia zona della provincia di Campobasso e nelle province limitrofe, soprattutto nell’ area costiera adriatica ma anche in alcune province di Puglia ed Abruzzo.

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