Suspence su Brexit e occhi puntati su Cina, si conclude il vertice europeo
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Si conclude con molti punti interrogativi il vertice europeo di due giorni a Bruxelles. Soddisfatti per aver raggiunto un accordo sulla proroga della Brexit, i leader europei adesso guardano con ansia al voto del parlamento britannico, fissato per la prossima settimana. “Il destino della Brexit è nelle mani dei nostri amici britannici- ha affermato il presidente del consiglio europeo, Donald Tusk- Come Unione europea, siamo preparati al peggio ma sperariamo nel meglio. Come sapete, la speranza è l’ultima a morire.”
Si è parlato anche della strategia da perseguire con Pechino, in vista del vertice UE-Cina previsto per il 9 aprile a Bruxelles. L’Ue vorrebbe riequilibrare i livelli di apertura dei rispettivi mercati con un accordo entro l’estate del 2019.
L’Ue intende portare avanti una strategia piu assertiva con la Cina: “il tempo della ingenuità europea è finito – tuona Emmanuel Macron-. Non tutti tra i 27 stati memri la pensano allo stesso modo e la discussione continuerà, poiché posizioni attuali sono molto diverse”.
Il memorandum di intesa tra Roma e Pechino preoccupa Bruxelles. Il presidente cinese sarà a Parigi martedi e per l’occasione ha Invitato anche la cancelliera tedesca Merkel e Jean-Claude Juncker.
Ai giornalisti che chiedevano perché non fosse stato invitato anche lui, il presidente del consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha spiegato: “E’ stato un atto di cortesia da parte di Macron nei confronti della Merkel. L’ha invitata a Parigi per dargli la possibilità di scambiare qualche parola con il presidente cinese. E con l’occasione è stato invitato anche Juncker perché si tratta di un seminario…scambieranno qualche idea sul multilateralismo una questione che ci riguarda tutti. Benissimo”.
Appuntamento dunque al 9 aprile per il faccia a faccia con dragone cinese.
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